Anche il Comune di Parma dice no alla criminalità organizzata e firma, questa mattinata a Palazzo Rognoni, per mano del sindaco Federico Pizzarotti, un protocollo di legalità (sottoscritto nel 2011 e confermato nel 2013) per la prevenzione dei tentativi di infiltrazioni criminali in questioni inerenti a lavori pubblici nella provincia di Parma.
A sottoscrivere il protocollo sono stati la Prefettura, pubbliche amministrazioni ed enti pubblici del nostro territorio, insieme ad associazioni di categoria e organizzazioni sindacali.
A seguito dell’operazione denominata “Aemilia” le forze dell’ordine, infatti, hanno riscontrato la forte volontà da parte di associazioni di stampo mafioso, di confermare la propria presenza in territori un tempo esenti da malavita e malaffare.
Per tale motivo, si mostrato necessario un costante monitoraggio da parte delle autorità competenti sopratutto in campi “appetibili” alla criminalità come, appunto, quelli inerenti al settore degli appalti pubblici, con importo pari o superiore a 250 mila euro.
Come ha spiegato il prefetto: “tra le cosiddette “stazioni appaltanti” e la Prefettura c’è una forte volontà di collaborazione, espressa anche nel protocollo attraverso clausole esplicite e una fase di monitoraggio complessa, per la quale un adempimento imprescindibile risulta essere l’adeguamento sui contratti stipulati per mantenere aggiornata la banca dati e sviluppare una capillare azione di controllo”.