Due multinazionali interessate all’acquisto della Parmacotto. Come riferisce la rivista specializzata “Food”, ci sarebbero (il condizionale è d’obbligo) due grossi gruppi stranieri che potrebbero puntare sul marchio made in Parma, in gravi difficoltà legali e finanziarie
Uno è il brasiliano Jbs, leader mondiale delle carni (50 miliardi di fatturato nel 2014) che ha già acquisito la valtellinese Rigamontiò. L’altro è Campofrio Food Group, holding spagnola dei salumi e delle carni suine con un fatturato di 1,8 miliardi e controllante della Cesare Fiorucci.
Non c’è solo l’estero secondo l’articolo della rivista specializzata, Parmacotto, riporta Food, potrebbe rientrare negli interessi di espansione del gruppo italiano Aia Veronesi già proprietario dei marchi Neuroni e Montorsi. Anche Citterio potrebbe raggiungere i propri obiettivi di fatturato con l’acquisizione del marchio parmigiano e dei suoi stabilimenti.
Infine un fornitore di Parmacotto la società Fimar Carni di Fiandr ( con la Dino prosciutti di Parma), accettando di convertire il suo credito in azioni, diventerebbe con l’approvazione del concordato il nuovo azionista di maggioranza.