Mama Cafè e Surfer’s Den bocciati dal Consiglio di Stato, niente alcolici...

Mama Cafè e Surfer’s Den bocciati dal Consiglio di Stato, niente alcolici dopo le 23

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Niente da fare neppure al Consiglio di Stato. Il Mama e M&M di Mirko Leraghi e Fabio Buratti di via D’Azeglio – ovvero Mama Cafè e il Surfer’s Den – non potranno vendere alcolici dopo le 23 e fino alle 6 del mattino come disposto dal Comune di Parma lo scorso 23 marzo, su richiesta della Questura.

Il ricorso presentato contro la sentenza del Tar di Parma, nei confronti anche del Comune e della Questura di Parma, è stato respinto e il braccio di ferro legale tra i locali della movida dell’Oltretorrente e le istituzioni si è concluso pure con la condanna dei primi a pagare le spese di giudizio. Che il Consiglio di Stato ha quantificato in 1.000 euro per il Comune e altrettanti per la Questura, oltre agli oneri di legge.

“Considerato che non risultano evidenziati elementi idonei a superare le condizioni di pericolo su cui fonda il provvedimento impugnato in primo grado”, hanno scritto i giudici del Consiglio di Stato, l’appello viene respinto.

Una sentenza che pesa ora sul futuro stesso dei locali in questione. I gestori avevano minacciato la chiusura a causa del drastico calo dei proventi. Alle 23, infatti, la movida è ancora piena di ragazzi, molti universitari fuori sede, e il divieto di vendere alcol penalizza in maniera seria i due locali che hanno tentato la via giudiziaria.

1 COMMENTO

  1. È stato rigettato il ricorso al Consiglio di Stato dei gestori dei bar di via D’Azeglio contro l’ordinanza che impedisce la vendita di alcolici dopo le 23.00 Ancora una volta vengono colpiti gli imprenditori al posto di attuare azioni repressive sui veri responsabili dei disastri che vediamo ogni giorno in Oltretorrente.

    Come Lega Nord Parma riteniamo che l’azione ostinatamente intrapresa dal Comune sia sbagliata per tutta una serie di motivi.

    1. Vengono colpiti alcuni locali in una singola zona della città penalizzandoli rispetto altri locali di altre zone. Questo è discriminatorio.

    2. Gli ubriachi e i violenti non conoscono orario, se la gente continuerà a frequentare la zona non caleranno di certo gli episodi violenti grazie a questa ordinanza, piuttosto è evidente la volontà di “far morire la serata”, e con essa i locali, mandando via i clienti prima di mezzanotte. Il problema si sposterà altrove senza essere risolto.

    3. Esistono altre porzioni di città ugualmente critiche che sono sistematicamente ignorate da questa Amministrazione. Si pensi ad esempio a via Reggio e via dei Mercati dove la notte non esiste regola, è tollerato qualunque tipo di parcheggio anche dove vi sono passi carrai o situazioni di pericolo e gli ubriachi che escono dai locali demoliscono e danneggiano auto piuttosto che altre proprietà dei poveri residenti in zona. Senza voler parlare dello spaccio di droga…

    4. Il problema va affrontato nel modo corretto, adottando quelle misure di prevenzione e controllo che sarebbero necessarie. Occorre per prima cosa dare segnali ben diversi a livello di educazione civica (bisogna smetterla di tollerare l’anarchia) ed in seguito sorvegliare le zone del divertimento con un dispiegamento di agenti congruo rispetto il reale pericolo del verificarsi di episodi violenti. All’inizio sarà necessario un impegno massiccio e capillare, in seguito si andrà a regime con un dispiego di energie e mezzi molto inferiore. Prendiamo esempio dall’estero!

    L’unico effetto che si otterrà con questo modo di agire sarà quello che desertificare ancora di più una zona che è già diventata un ghetto a causa delle politiche adottate negli ultimi anni. Questo Sindaco non smette mai di deludere.

    Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma

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