Università di Parma e Fondazione Cariparma hanno sottoscritto un accordo per agevolare l’internazionalizzazione della ricerca. Nella sede della Fondazione, il rettore Loris Borghi e il presidente Paolo Andrei, hanno infatti firmato l’intesa che definisce le modalità di collaborazione tra le due istituzioni per la realizzazione delle attività di un Progetto d’Internazionalizzazione della Ricerca. Gli obiettivi sono l’aumento del livello di competenza e di formazione dei dottorandi che frequentano i dottorati di ricerca dell’Università attraverso la realizzazione di percorsi di dottorato a doppio titolo con atenei stranieri di elevata reputazione; il perfezionamento dell’integrazione dei docenti dell’Ateneo in network internazionali allo scopo di migliorare la progettazione congiunta in risposta a Calls competitive nell’ambito dei progetti EC di finanziamento alla ricerca; l’accrescimento delle competenze di Ateneo in settori di ricerca attualmente deboli o scoperti e la creazione di percorsi di formazione che permettano il futuro inserimento lavorativo (in Università o in aziende/centri di ricerca del territorio) di personale formato e con alto livello di internazionalizzazione; infine, il potenziamento della ricerca in settori attualmente già performanti ma tuttavia identificati come particolarmente strategici per la futura caratterizzazione dell’Ateneo o di particolare rilevanza per il tessuto territoriale parmigiano.
Lo scopo è dunque quello di avvicinare la ricerca universitaria ai massimi livelli europei, così da accrescere non solo le prospettive di carriera dei propri studenti e la libera circolazione dei giovani ricercatori, ma anche di facilitare il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti su tutto il territorio comunitario. La realizzazione del progetto infatti consisterà, tra l’altro, nella selezione e nel reclutamento di ricercatori stranieri di alto livello (Visiting Professor) per il miglioramento dell’internazionalizzazione dei dottorati di ricerca dell’Ateneo di Parma.
L’intervento previsto si articolerà in diverse azioni, che richiederanno modalità di implementazione e costi coperti dalla Fondazione che sosterrà il progetto con 320.000 euro.
“I benefici attesi dall’Ateneo attraverso il Progetto – ha sottolineato il rettore Borghi – consistono nel miglioramento di molteplici aspetti che attengono l’attrazione e la gestione dei finanziamenti legati alla mobilità studentesca e al personale docente, il progresso del posizionamento dell’Ateneo rispetto ai parametri legati alla internazionalizzazione presenti tanto nella valutazione ANVUR dei Dottorati di Ricerca, quanto nella attribuzione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario, oltre che l’auspicato miglioramento dell’Ateneo di Parma nei Ranking internazionali”.
“Fondazione Cariparma sostiene costantemente l’attività di ricerca dell’Ateneo parmense – spiega il presidente Andrei – e l’ulteriore contributo a questo importante progetto evidenzia la grande attenzione che la Fondazione ripone nella promozione della ricerca scientifica di qualità. In particolare – conclude Andrei – Fondazione Cariparma ha inteso promuovere lo sviluppo di questa iniziativa, che permetterà sia ai docenti, sia agli studenti, di integrarsi in network internazionali di elevata competenza e reputazione”.