La sicurezza… delle telecamere spente

La sicurezza… delle telecamere spente

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Parlare di sicurezza e di telecamere che funzionano può sembrare un affronto, specie dopo che il Comune stesso ha affermato che le telecamere per un lungo periodo erano spente, almeno in uno dei punti critici della città.

La notizia è di circa un mese fa, un cittadino aveva subito il furto della bicicletta e ha chiesto di poter avere i filmati delle telecamere di sorveglianza del Comune. Risposta: “ci spiace ma non sono in funzione” e il sospetto che da inizio anno ben cinque telecamere non abbiano mai funzionato, è molto forte.

Sono state installate in ritardo e, in zona San Leonardo, sono entrate in funzione forse a giugno.

Ricordo la partecipazione del Sindaco e dell’Assessore alla Sicurezza all’incontro pubblico del quartiere Pablo quando si sperticava a dire che c’era un grande progetto per le telecamere. Ora scopriamo che erano spente.

Si parla di sicurezza ma non si pensa a effettuare servizi di controllo antidroga con pattuglie in borghese. Quando gli agenti della Polizia Municipale arrivano in zona gli spacciatori, alla vista delle auto, con un giro di telefonate hanno già fatto sgombrare. Tornano in azione giusto qualche minuto dopo che la Municipale si è allontanata.

Questa Amministrazione preferisce mandare i vigili a fare multe a ragazzini che consumano lo yogurt seduti sui gradini del Battistero oppure a chi è vittima dei graffiti, stando alle ordinanze del Sindaco, oppure ancora ai titolari dei pizza al taglio se per strada c’è qualche ubriaco riguardo cui, ovviamente ha potere di intervento solo le forze dell’ordine.

Per chi non lo ricordasse è questa la visione della giustizia di Pizzarotti.

Ho anche già proposto al Sindaco in più occasioni di rimettere gli Auser davanti alle scuole così da poter usare meglio e con maggiore efficacia gli agenti di Polizia Municipale. Non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare.

Giuseppe Pellacini
Capogruppo Consiglio Comunale
Unione di Centro (UDC)

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