Tre donne in manette, una coppia denunciata a piede libero. Sono la banda dei bulgari, quella che secondo l’accusa avrebbe messo a segno diversi borseggi ai danni dei clienti accorsi al Fidenza Village nella prima giornata di saldi, sabato 2 luglio. I controlli sono scattati quando una donna ha segnalato ai vigilantes in servizio nell’outlet che al marito era sparito il portafoglio. Le guardie – dopo aver individuato i possibili sospetti – hanno chiesto l’intervento dei carabinieri di Fidenza e il caso è stato chiuso in pochissimi minuti.
I militari hanno fermato due ragazze – una 26enne e una 25enne, entrambe bulgare e senza fissa dimora – e subito dopo la 59enne che era con loro, sulla quale è stato ritrovato il portafoglio sparito. Per le tre è quindi scattato l’arresto in flagranza di furto. Ma dell’esame dei filmati della videosorveglianza, sono risultati coinvolti nei borseggi anche un’altra donna di 54 anni e un uomo di 59, bloccati nei pressi del Fidenza Village mentre erano intenti a chiamare un taxi per darsi alla fuga. Entrambi bulgari e senza fissa dimora come le altre tre, la coppia ha rimediato però soltanto una denucia a piede libero per ricettazione. I due avevano infatti addosso 1.700 euro in contanti, una somma eccessiva per chi non ha neppure un lavoro.
Secondo quanto emerso dall’esame dei filmati, i cinque sarebbero arrivati insieme al Fidenza Village e poi si sarebbero divisi tra la folla di clienti. Le due ragazze arrestate compaiono in un negozio mentre prelevano 250 euro da un portafoglio che consegnano alla 59enne che era a poca distanza da loro. La refurtiva, con ogni probabilità, veniva poi passata alla coppia che rimaneva sempre a distanza di sicurezza. Un sistema che avrebbe garantito alle tre borseggiatrici, in caso di controlli, di risultare pulite. Ma questa volta l’ingegnoso escamotage non è bastato e la banda è finita nei guai.