Frattura insanabile a Fidenza tra il Movimento 5 Stelle e la sua unica rappresentante in consiglio comunale Angela Amoroso. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il convegno sul trattato europeo “TTIP” del 1 luglio (presenti l’europarlamentare Marco Zullo ed il coordinatore provinciale di STOP TTIP Fausto Richetti) che, secondo i 5 Stelle di Fidenza, la consigliera avrebbe cercato di boicottare.
La nota del gruppo è durissima e non si presta ad interpretazioni: “Oggi siamo costretti, nostro malgrado, a denunciare la Sig.ra Angela Amoroso che ha tradito il mandato dei 5 stelle che prevede di portare avanti le istanze dei cittadini in qualità di portavoce. Non solo ciò non accade più, ma la Sig.ra Amoruso ha boicottato pesantemente le operazioni di raccolta firme contro l’Italicum e contro le riforme costituzionali e poi ha ostacolato con ogni mezzo, compreso quello di telefonare ai relatori, l’evento indetto dagli attivisti FIDENZA 5 STELLE e di scrivere al Sindaco Massari del PD per impedire l’utilizzo della sala già concessa. Denunciamo questi atti che vanno contro ogni buon senso e contro le regole di onestà del Movimento. La Sig.ra Amoroso ha firmato al momento delle elezioni amministrative, come tutti noi, un impegno a portare avanti gli interessi degli attivisti cosa che ha ampiamente disatteso per amore della poltrona e tradendo la sua funzione di portavoce”.
Tutti coloro che si sono presentati per le elezioni comunali (tranne due ora irrintracciabili) e tutti gli attivisti che si sono uniti al Movimento strada facendo – comunicano i 5 Stelle di Fidenza – hanno firmato ed inviato al Direttorio/Staff nazionale del M5S un resoconto dei fatti per sfiduciare ufficialmente la consigliera Amoruso.
Falliti, secondo il Movimento fidentino, anche i tentativi di chiarimento. “Fidenza 5 stelle quindi informa la cittadinanza che da oggi, e definitivamente, si distacca dall’operato della Sig.ra Amoruso che sta procedendo di sua iniziativa non sostenuta da nessuno se non dal suo ego – sottolinea la nota -. Rivendichiamo la paternità della quasi totalità delle mozioni, interrogazioni, intenzioni di voto, ecc, che la consigliera ha presentato in Consiglio Comunale poiché le abbiamo scritte noi della “base”. Intendiamo in ogni caso comunicare la nostra volontà di proseguire nell’impegno politico, crediamo nella trasparenza e nell’onestà ed è per questo che non abbiamo potuto tacere su queste gravi mancanze politiche della nostra (ex) portavoce”.
La replica della conigliera comunale pentastellata, contenuta in poche righe, è di quelle che lasciano presupporre l’inizio di un lungo e pesante braccio di ferro. L’ennesimo in casa 5 Stelle, considerando anche il caso Parma, la vicenda Quarto e le altre che hanno segnato le cronache politiche.
“Informo la cittadinanza di Fidenza – sottolinea Angela Amoruso – che tutti possono portare istanze nei banchetti o inviare via mail [email protected] o scrivere su facebook (https://www.facebook.com/groups/516184365248922/) e partecipare agli incontri svolti periodicamente. Sia chiaro che verranno presi seri provvedimeti verso quei soggetti da me allontanati e sfiduciati che non rispettano le regole comportamentali e utilizzino il logo senza la mia autorizzazione, unica persona in quanto eletta, a poterlo utilizzare. Diffido quindi loro e la stampa ad associazioni di queste persone con il Movimento 5 Stelle – tuona la Amoruso – riservandomi azioni legali contro i trasgressori che con la presente ne ricevono ufficiale comunicazione”.
Sarebbe il caso, comunque, di sottolineare – sommessamente e senza offesa – che la libertà di stampa ancora oggi va ben oltre il Movimento 5 Stelle. Con buona pace di Grillo, Amoruso e compagnia.