Nessuna proroga. I due supermercati Simply Sma di Salsomaggiore e Fidenza da domani resteranno chiusi. Sfuma l’apertura che si era manifestata al tavolo in Provincia al quale hanno preso parte istituzioni e sindacati, oltre ai rappresentanti del gruppo della grande distribuzione. Per i 38 dipendenti si prospetta un periodo di incertezza, anche se da Roma arrivano spiragli sulla gestione della crisi.
“Posso assicurare che il Ministero continuerà a monitorare la situazione e a seguirne l’evoluzione con la massima attenzione mettendo in campo gli strumenti previsti dalla normativa vigente a salvaguardia dei livelli occupazionali”, ha detto il sottosegretario al Lavoro, Franca Biondelli, rispondendo all’interrogazione presentata dalla deputata del Partito democratico Patrizia Maestri.
“Trentotto lavoratrici rischiano di perdere il lavoro o di doversi trasferire a diverse decine di chilometri da casa – ha spiegato Maestri – trattandosi per lo più di donne impiegate part time la soluzione proposta dall’azienda è quindi impercorribile. Il governo ha preso atto del confronto con le parti sociali avviato, anche grazie alla mediazione dei sindaci, nella sede della Provincia e della richiesta di differire la chiusura dei due punti vendita di 3 mesi valutando anche la possibilità di ricollocare il personale sul territorio; la confermata chiusura dei due punti vendita a partire da domani tuttavia non va certamente nella direzione di ricercare un accordo che consenta di salvaguardare l’occupazione”.
Su diversi fronti si sta lavorando per cercare di evitare a tutti i costi la chiusura e quindi causare enormi difficoltà ai dipendenti. “Credo ci siano ancora le condizioni per mantenere aperto il confronto – conclude Maestri -. La disponibilità del governo anche con riferimento al ricorso ad eventuali ammortizzatori sociali è sicuramente positiva. Auspico quindi che anche da parte dei vertici della Simply SMA vi sia una reale volontà di dialogo con i sindacati per traguardare verso una soluzione questa vertenza”.
Spiace molto leggere che l’azienda Sma ha confermato la chiusura imminente dei supermercati di Fidenza e Salso. Per i 38 lavoratori si prospetta quindi un trasferimento in Lombardia. Un trasferimento nei fatti impossibile che equivale molto probabilmente alla perdita del posto di lavoro. Invito le istituzioni e i sindacati a mettere in campo tutte le iniziative possibili per limitare i danni per questi 38 lavoratori, magari badando più al contenuto che all’apparire ogni giorno sulla stampa e sui social network. Nello stesso tempo, dobbiamo tutti riflettere sulle motivazioni che hanno portato Sma a questa decisione, ossia le gravi perdite fatte registrare dei due supermercati. Una delle cause dietro a tutto questo è da ricercare, a mio avviso, anche nelle politiche messe in campo dalle amministrazioni comunali di Fidenza e Salso che hanno consentito l’apertura di troppi centri commerciali e di troppi
supermercati. L’offerta è più della domanda e il caso Sma ne è la conseguenza. E’ il momento, perciò, di cambiare registro: diciamo basta alle nuove aperture di centri commerciali e valorizziamo e sosteniamo il commercio del centro storico. L’amministrazione dovrebbe, poi, studiare politiche a sostegno di tutti i lavoratori in difficoltà. Purtroppo, non c’è solo lo Sma: ci sono tante persone che ogni giorno, in silenzio, perdono il lavoro. Pensiamo anche a loro.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia Fidenza