Dopo il tutto esaurito dello scorso fine settimana, la Festa Multiculturale si prepara a fare il bis. Da venerdì 1 luglio a domenica 3, il Parco Nevicati di Collecchio sarà nuovamente la piazza del mondo. Nel primo week end, la Festa ha accolto più di 10.000 persone, le cucine hanno servito più di 6000 menù dai paesi più lontani, molti eventi e concerti hanno fatto il tutto esaurito. Ma non bastano i numeri per raccontare quanto la Multiculturale sia amata e vissuta.
Anche il prossimo fine settimana il prato si trasformerà nel ristorante più colorato di sempre. Ecco la mappa del mondo in tavola: venerdì 1 luglio, Congo, Africa Occidentale, Camerun, Togo, Nepal; sabato 2 luglio, Eritrea, Romania, India, Albania; domenica 3 luglio, Sri Lanka, Serbia, Filippine, Tunisia, Nigeria. Ogni sera anche Kurdistan e Italia.
Ma la festa non è solo cibo e sono tanti gli eventi culturali da non perdere e le iniziative per tutti, dai grandi ai più piccini, passando per i giovani; anche loro troveranno qui pane per i loro denti.
Venerdì 1 luglio due concerti: Emily Collettivo Musicale, alle 21.30, seguito alle 22.30 dai Murubutu e la Kattiveria, sempre allo spazio pedana. Alle 22, invece la tenda berbera ospiterà 20 anni con Giacomo, un momento speciale dentro la Festa per sfogliare le pagine del libro di Giacomo Truffelli e guardare avanti attraverso le sue parole. Giacomo ci ha lasciato cinque anni fa ma la sua presenza è più viva che mai.
Sabato 3 luglio la musica sarà la protagonista: da quella araba alle 20.30 col Quartetto Galilea, al concerto from Gambia/Nigeria/Libano/Afghanistan alle 23, entrambe allo spazio pedana. Da non perdere la conversazione “Vedere”, con Maria Nadotti, Giovanni Cioni e Monika Bulaj, alle 23 allo spazio incontri.
Ovviamente non può mancare il maxi schermo per la partita Italia Germania. Per l’occasione, il bar sBARchiamo! offrirà la birra a chi acquisterà il menu panino e patatine. Anche le casse delle cucine apriranno alle 19 per consentire di anticipare la cena.
Infine domenica 3 luglio il viaggio continua fra note e danzatori: alle 21 balli tradizionali serbi, alle 23 quelli dell’Etiopia, passando per il gospel del Festival of praise & care – musica from Ghana e Nigeria alle 22, sempre allo spazio pedana.
