“Negli ultimi mesi sono arrivate sulle pagine dei giornali, anche a Parma, diversi casi in cui amministratori di condominio infedeli hanno truffato i condomini che dovevano garantire, riuscendo a far sparire i soldi”. E’ partito da qui il deputato del Partito democratico Giuseppe Romanini per elaborare la sua proposta sul tema dei condomini che è stata illustrata questa mattina durante una conferenza stampa alla Camera. “E’ un tema di cui si è parlato molto – spiega l’esponente Pd parmigiano – e sono stati centinaia i casi segnalati in Italia, diversi dei quali anche a Parma. La prima segnalazione l’ho avuta al termine di un incontro con il comitato alluvionati di Parma: una signora residente in via Navetta mi ha raccontato dell’esperienza vissuta nel suo condominio, con un amministratore “infedele”. Da lì è iniziato in modo proficuo il confronto con il presidente di Federconsumatori Parma, Fabrizio Ghidini, con cui abbiamo condiviso questa proposta di legge”.
La Proposta di Legge di Romanini si basa su tre punti fondamentali: l’amministratore condominiale deve stipulare una idonea assicurazione, ovvero garanzia fideiussoria per i danni derivanti al condominio e ai condomini dall’esercizio della sua attività e deve rendere noti gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva; è obbligato a stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile professionale per attività svolta oppure una garanzia fideiussoria che garantisca le condizioni previste dal periodo precedente per lo specifico condominio; gli è esclusa la possibilità di effettuare prelievi per cassa nonché emettere o accettare assegni per conto del condominio; e ciascun condomino ha il diritto di prendere visione della rendicontazione periodica.
“A tre anni dall’approvazione della riforma delle disposizioni del codice civile riferite al condominio negli edifici – ha spiegato Romanini – sono ancora numerosissime le truffe segnalate dai condomini da parte di amministratori condominiali senza scrupolo. Da qui la necessità di intervenire in sede legislativa e con l’aiuto dell’Associazione della Federconsumatori, nel ruolo di consulente e di tramite con gli inquilini truffati, abbiamo messo a punto questa proposta di legge il cui obiettivo principale è quello di dare strumenti per una totale trasparenza nella amministrazione di un condominio. E’ una proposta volutamente snella che prevede tre semplici ma sostanziali modifiche e che speriamo venga così incardinata presto in un contesto più robusto”.
Presente alla conferenza anche il presidente della Federconsumatori Rosario Trefiletti che si è detto “soddisfatto del metodo e del merito di questa pdl. Del metodo perché – ha spiegato – finalmente, dopo tanto tempo, ho potuto constatare un rapporto collaborativo tra il sociale e chi ha responsabilità amministrative. Tra un’associazione civile e le istituzioni. E soddisfatto nel merito perché era fondamentale metter al centro di un provvedimento il ruolo professionale dell’amministratore di condominio”.