Da ieri in tutte le città dell’Emilia-Romagna superiori ai 50 mila abitanti sono scattati i provvedimenti di emergenza antismog previsti dal piano regionale contro l’inquinamento.
Folli, assesssore all’ambiente ha dichiarato in Consiglio Comunale che “poiché in alcune centraline della regione (non in quelle di Parma ndr) lo sforamento del Pm 10 è stato registrato per più di 14 giorni consecutivi fino al 9 febbraio in tutte le città sopra ai 50 mila abitanti in modo obbligatorio si applichino tre misure eccezionali: il riscaldamento non deve far superare i 19 gradi di temperatura negli ambienti interni, è vietata l’accensione con legna dei camini e delle stufe aperte di vecchia generazione e inoltre dovranno essere attuati controlli più stringenti per il rispetto del divieto di circolazione delle auto più vecchie e inquinanti, compresi gli Euro 3 diesel, nelle aree già off limits”.