Due donne intrattengono l’anziana padrona di casa in cortile con chiacchiere che non lasciano tempo alla riflessione, i complici svuotano la casa di ogni oggetto prezioso. Quelli raccolti in tutta una vita, ognuno legato a un ricordo particolare e speciale. E’ accaduto domenica mattina a Torre, sulle colline di Traversetolo, vittima una 76enne al momento sola in casa. La donna era nel cortile quando ha visto parcheggiare proprio lì una Fiat Punto nera dalla quale sono venute fuori due donne, una di mezza età.
Le due, quasi certamente rom, hanno subito rapito la sua attenzione con discorsi relativi all’acquisto di una casa e al bisogno di acqua da bere, mentre i complici stavano già ripulendo casa senza risparmiare neppure le borse delle figlie della donne alle quali è stata persino tagliata la fodera. Quando l’anziana si è accorta che c’era qualcosa di strano e ha cominciato a urlare per chiamare le figlie che erano nei campi vicini, la banda di delinquenti aveva già preso tutto e in pochi istanti si è dileguata con un bottino ingente.
Sulla vicenda indagano adesso i carabinieri, ma non è escluso che il gruppo di rom provenisse da fuori provincia. In ogni caso sembravano avere un’ottima conoscenza del territorio e della casa, probabilmente perché l’avevano già studiata nei giorni precedenti.
La domanda che sorge in questi casi però è sempre la stessa: perché per insensate motivazioni di carattere culturale si permette ad alcuni di vivere anche in maniera agiata pur in assenza di qualsiasi entrata economica ufficiale, mentre altri che lavorano vengono continuamente vessati dal fisco e dai controlli?