Sul Monte Caio, nel comune di Tizzano, un uomo è precipitato mentre era in fase di lancio con il parapendio.
Il 34enne, residente nel reggiano, è stato ricoverato in gravi condizioni al Maggiore di Parma avendo riportato vari traumi dalla caduta.
L’uomo era con amici sulla vetta del monte a oltre 1500 metri. La zona è frequentata da molti parapendisti. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora certe ma sembra che a pochi metri dalla partenza la vela non sia entrata in funzione e questo abbia fatto cadere l’uomo per alcune decine di metri.
Da Parma è partita l’eliambulanza mentre dalla Val Parma sono arrivate squadre territoriali della Stazione Monte Orsaro del Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna. I soccorritori sono riusciti ad atterrare vicini alla sommità del monte e a trasportare velocemente l’uomo all’ospedale Maggiore.
SCIVOLA SUL MONTE ALTO, RICOVERATO A PARMA IN GRAVI CONDIZIONI
E’ ricoverato a Parma e versa in gravi condizioni l’escursionista che nella tarda mattinata di oggi, sabato 25 giugno, è scivolato mentre effettuava un’escursione nell’appennino reggiano, nei pressi del Monte Alto. L’uomo, era sul percorso di crinale “00”, che percorre tutto lo spartiacque che divide Emilia Romagna dalla Toscana. Per cause ancora non del tutto chiare, poco dopo le 11 l’uomo è scivolato, cadendo in una scarpata particolarmente impervia riportando diversi traumi e perdendo conoscenza. Gli amici che erano sul posto insieme a lui hanno subito dato l’allarme; la Centrale Operativa Emilia Ovest ha quindi inviato sul posto l’elicottero di Pavullo nel Frignano mentre dal fondovalle sono partite le squadre di terra della Stazione Monte Cusna; dalla vicina stazione turistica di Prato Spilla intanto veniva messo in stand-by un altro tecnico di elisoccorso, pronto in caso di necessità ad essere elitrasportato sul luogo dell’incidente. Dopo i primi soccorsi, prestati sul posto dal personale sanitario e tecnico del Soccorso Alpino a bordo del velivolo, l’uomo è stato verricellato e trasportato in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore di Parma, mentre gli amici dell’escursionisita sono stati riaccompagnati a valle dalle squadre di terra.