Bene le primarie aperte per il candidato sindaco alle elezioni del 2017

Bene le primarie aperte per il candidato sindaco alle elezioni del 2017

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Riceviamo e pubblichiamo il parere di Nicola Dall’Olio sulle primarie per il candidato sindaco alle prossime elezioni di Parma

Il percorso giusto per costruire un progetto condiviso di rilancio della città

Le primarie per la scelta dei candidati alle cariche amministrative e politiche sono uno degli elementi costitutivi del Partito Democratico che lo distinguono dagli altri partiti, compresi i 5 stelle. Bene ha fatto il segretario cittadino Lorenzo Lavagetto a ribadire che il candidato sindaco del centro sinistra per le elezioni del 2017 sarà individuato con primarie aperte e fatte per tempo, a differenza di quanto accaduto nell’ultima tornata elettorale in provincia in cui si è fatto di tutto per evitarle anche laddove erano state richieste, nonostante siano espressamente previste dallo statuto del PD.

Primarie che ovviamente non devono ripiegarsi in una partita interna del PD, ma devono essere il più possibile aperte ed inclusive, coinvolgendo forze civiche e politiche che si riconoscono in un progetto comune per la città, ispirato ai valori e ai principi del centro-sinistra. Giusto quindi richiamare il problema delle periferie, sia fisiche che sociali che sono cresciute in questi anni di crisi e di austerity e che le politiche dell’amministrazione Pizzarotti non hanno fatto che accentuare,trascurando completamente i quartieri, incrementando il costo dei servizi alla persona e diminuendone l’offerta, mantenendo ai massimi l’imposizione fiscale.

Le primarie, attraverso il confronto sui temi nell’ambito di una piattaforma comune che si è andata formando in questi anni con iniziative come ParMap, devono essere occasione per fare emergere un progetto organico per la città, quello che è mancato a questa amministrazione, e una candidatura autorevole, legittimata dal voto degli elettori, in tempi utili per costruire insieme ai cittadini il proprio programma. Quindi primarie presto, possibilmente entro la fine dell’anno, non certo a due mesi dalle elezioni. E primarie aperte, ma non omnibus, in cui possano salire anche personaggi in cerca di visibilità e poltrone che nulla hanno a che fare con il centro-sinistra.

Sono certo che il PD cittadino saprà guidare al meglio e in autonomia questo percorso e coinvolgere quelle forze politiche e civiche con cui in questi 4 anni di opposizione si è già collaborato condividendo iniziative e proposte per il rilancio di Parma.

Nicola Dall’Olio

Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma

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