La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, associazione sindacale e professionale che aderisce al comitato promotore dei referendum sociali, esprime la completa solidarietà e vicinanza ai volontari che nei giorni scorsi sono stati allontanati da una manifestazione pubblica che si stava tenendo a Baganzola. Il grave fatto sarebbe avvenuto mentre gli attivisti erano pacificamente intenti a raccogliere le firme a sostegno dei quesiti referendari, tra cui quelli per abrogare la legge contro la scuola promossa dal Pd e dal governo Renzi.
A Parma – sottolinea il sindacato – si respira aria di regime già da tempo, sono mesi che la Gilda degli Insegnanti denuncia la continua presenza, intrusiva, di esponenti del Pd in momenti di vita scolastica. Dopo le scuole usate come tribune per la ribalta mediatica dei politici, oggi qualcuno è arrivato, impunemente, ad allontanare gente da luoghi pubblici solo perché esprimeva idee e posizioni non condivise dai maggiorenti di regime.
“Dobbiamo arginare tutte le forme di dittatura, questi sedicenti democratici declinano una strana forma di democrazia – tuona Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza -. La civilissima Parma non deve tollerare gente che si comporta ispirandosi al Cile di Pinochet o all’Unione Sovietica”.