Un agente di polizia penitenziaria colpito al collo con il manico di una scopa da un detenuto magrebino del carcere di via Burla. Un colpo così forte che il bastone si è spezzato e l’uomo è finito al Pronto soccorso del Maggiore dove è stato riscontrato per fortuna solo un trauma contusivo cervicale, guaribile in una decina di giorni. Ma se il colpo fosse stato inferto alla testa o in un altro punto un po’ più delicato, la diagnosi sarebbe stata ben altra.
A svelare quanto accaduto in via Burla nel pomeriggio di venerdì è il Sinappe regionale, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che continua a denunciare la grave situazione presente nel carcere parmigiano anche a causa delle pesanti carenze di organico. Tanto che è già stato annunciato lo stato di agitazione del personale e anche un sit in di protesta in strada Repubblica (leggi), proprio davanti alla sede della Prefettura, fissato per la mattina di martedì 21 giugno.