Polo sanitario di via Da Vinci in Provincia, bagarre in Comune

Polo sanitario di via Da Vinci in Provincia, bagarre in Comune

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Gli abitanti di San Lazzaro e del Lubiana, se vogliono curarsi, da luglio in avanti dovranno andare in Provincia. Si, proprio nel palazzo sempre più vuoto che ospita uno di quegli “enti inutili” in via di cancellazione, in piazzale della Pace. La si trasferirà il polo sociosanitario di via Da Vinci. E ci resterà per anni, fin quando non sarà costruita la nuova struttura.

“La decisione è già presa”, è la sintesi del pensiero dell’assessore al Welfare Laura Rossi, che ha mandato su tutte le furie le opposizioni durante i lavori della commissione consiliare comunale. Un tema molto sentito, quello del trasferimento del polo sociosanitario, punto di riferimento e realtà comoda per tutta la zona Est della città. Non serviranno discussioni, petizioni e altre proteste: la decisione è già presa.

Così i consiglieri Maria Teresa Guarnieri e Franco Torreggiani, dopo aver tentato per oltre un’ora di convincere la maggioranza che il provvedimento danneggia soprattutto molte persone anziane e diversamente abili, che c’è il rischio di un appesantimento di altre strutture come quella di via Pintor e dell’ospedale Maggiore, davanti alla “decisione già presa”, hanno abbandonato i lavori della commissione.

Tra l’altro, secondo quanto ha sostenuto dal consigliere Torreggiani, sembra che il Comune ancora non abbia neppure acquisito l’area di 28mila metri quadrati sulla quale dovrebbe sorgere il nuovo polo sociosanitario del Lubiana. Con il rischio che i trasferimenti temporanei, come spesso accade in Italia, diventano quasi permanenti. Tanto poi, comunque, ci si fa l’abitudine. Come quella di vedere lo “scandalo” di quei locali vuoti e abbandonati di via Cicerone (dall’ex Aiazzone in giù), indicati da più di qualcuno come possibile soluzione per ospitare il polo sociosanitario, evitando ulteriore consumo di suolo. Ma la politica, si sa, ha le sue logiche… Che spesso confliggono con la logica.

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