Il piccolo Leonardo di Parma, ha tre anni, i capelli biondi e gli occhi verdi. Oggi finalmente sta bene e può giocare con la fantasia ai suoi personaggi preferiti, i pompieri. La sua ritrovata salute la deve ad un triumvirato di medici, poichè aveva una grave anomalia al cuore ed è stato salvato prima dalla diagnosi di Umberto Squarcia. Poi è stato il turno del consulto di Ottavio Alfieri, il cardiochirurgo parmigiano che ha operato Silvio Berlusconi, ed infine dal collega Mario Carminati del San Donato di Milano, che ha eseguito il delicatissimo intervento mettendo un ombrellino al cuore di Leonardo salvandogli di fatto la vita.
Leonardo aveva un “Dia” un difetto interatriale che in pratica è un buchino tra i due atri del cuore. Una malattia subdola e difficile da diagnosticare. Carminati già noto al pubblico per aver operato il calciatore Cassano e il marò Latorre.
