La Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia ha festeggiato a Parma il 30° anniversario dell’Associazione, con il lancio di un ricco calendario di eventi per contribuire al potenziamento della sua mission: qualità di cura e di vita dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica e sostegno alle loro famiglie.
“Insieme si può” è uno degli slogan che campeggia sulla brochure del trentennale e così in effetti è stato se si vanno a guardare anche sommariamente i risultati raggiunti. La presidente Brunella Bonazzi, ha raccontato come l’impegno di tutti ha reso possibile il raggiungimento di importanti traguardi: “In 30 anni si è riusciti a finanziare un’assistenza puntuale e continua ai malati e alle loro famiglie, borse di studio per medici e fisioterapisti, l’acquisto di attrezzature e strumentazioni donate al Centro di Cura FC dell’Ospedale Maggiore di Parma, attività di formazione e contributi alla ricerca fino ad arrivare alla gestione di una Casa, appartamento nel centro di Parma, messa a disposizione dei familiari per i momenti di ricovero del malato”.
A Giuseppe Ceresini, membro del direttivo e uno tra i soci fondatori, è toccato il compito di rappresentazione della memoria storica. Nel 1986 nasce l’allora Associazione Emiliana Famiglie dei bambini affetti da fibrosi cistica che si pone come obiettivo il miglioramento della qualità della vita degli ammalati e delle loro famiglie. Tra i primi incarichi quello di farsi portatore d’interesse, ricoprire un ruolo di interlocutore privilegiato tra i malati e le loro famiglie, da un lato, e le Istituzioni, non solo sanitarie, dall’altro. Sono stati anni che hanno visto la nascita di un’Associazione Nazionale, la LIFC, all’interno della quale è confluito il gruppo locale emiliano, che è diventato Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia onlus. E dopo 30 anni l’obiettivo è ancora maggiore impegno: “Oggi più di ieri e meno di domani”, altro claim presente nella brochure.
Le testimonianze di Lisa e della mamma Paola, hanno cercato di entrare nel concreto descrivendo quello che significa nella vita di tutti i giorni, essere ammalati con il sostegno di un’Associazione dedicata. Uno storytelling autentico, scritto senza bisogno di traduttori o ideatori, creato dalla necessità di superare le difficoltà di una patologia di tipo genetico, cronica ed evolutiva, al momento senza possibilità di cura definitiva.
A chiudere mamma Angelica con la presentazione delle importanti iniziative che andranno a riempire questo anniversario lungo un anno, un’importante occasione per veicolare al meglio i messaggi dell’Associazione, con la speranza di catalizzare maggiore visibilità e sostegno.
Un sostegno che può tradursi immediatamente in realtà tramite la donazione del contributo, in sede di dichiarazione dei redditi, del 5xmille all’associazione LIFC Emilia onlus, un aiuto concreto e solidale per donare #unrespiroinpiù ai malati di Fibrosi Cistica. Basta inserire il Cod. fiscale dell’Associazione nell’apposito spazio: 92018430345.