Giugno è il mese dei grandi eventi al Centro diurno “Cittadella”, gestito dalla Società Dolce, che accoglie tante persone anziane. Una delle ospiti, Dina Dardani, aveva un sogno da realizzare: far benedire la statua della Madonnina posta nel giardino del Centro, direttamente dalle mani del vescovo. E come nelle favole, grazie al progetto “Lampada di Aladino”, ideato per realizzare un desiderio per ogni ospite, a dare la benedizione all’immagine della Madonna è arrivato il vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi.
“È il primo desiderio che realizziamo con il progetto Lampada di Aladino”, ha detto il coordinatore Emanuele Vecchione, mentre Dina ha ringraziato operatori e Comune di Parma: “Grazie per quello che avete fatto e per avermi fatto sentire che valeva la pena di farlo per me”.
Ma questo non è l’unico desiderio destinato a diventare realtà. Luigi Benini, 91 anni, ha un chiaro ricordo che risale all’infanzia: “Mio padre era bracciante di una ricca famiglia di Parma, che possedeva un’automobile, cosa non comune, ai tempi. Ero piccolo, ma quell’auto l’ho davanti agi occhi come allora: color vino, lucida, coi sedili di pelle chiara e rivedo anche la nuvola di polvere che alzava quando partiva e il rombo del suo motore”. Forse per questo Luigi ha fatto il meccanico tutta la vita, coltivando la passione per i motori e oggi aspetta con ansia che arrivi il prossimo fine settimana.
Aprirà infatti sabato 18 giugno, dalle 10 alle 17, presso il Centro diurno per anziani “Cittadella”, in via Caduti e Dispersi in Russia 1/a, la prima rassegna di auto e moto storiche, messe eccezionalmente a disposizione dall’associazione AVS – Veicoli storici di Parma, con la promessa di emozioni estetiche e dettagli particolari, dalle classiche auto italiane, alle americane. In collaborazione col Centro diurno Parma Centro, il servizio di assistenza domiciliare e il Centro di accoglienza notturna temporanea, sarà anche allestito uno spazio conoggettistica legata all’auto e alla moto, proveniente dai cassetti e dalle cantine degli anziani. L’evento, gratuito, sarà inaugurato dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Parma, Laura Rossi e rallegrato con musica e assaggi di torta fritta.
La mostra, come la precedente esposizione di abiti da sposa d’epoca, nasce dal desiderio degli utenti dei servizi semiresidenziali, di rievocare ricordi del passato e s’inserisce all’interno di un percorso della memoria. Molte risorse sono state coinvolte per la sua realizzazione: dagli anziani ospiti, agli operatori, per una giornata che si annuncia ricca di emozioni.
Sarà anche l’occasione per presentare ai cittadini e alle istituzioni il servizio di assistenza privato di Società Dolce, Assistiamo, attraverso il quale si può richiedere aiuto a domicilio: dal medico specialista, all’infermiere, dall’operatore per un bagno a letto, ai pasti caldi, a molto altro ancora. Una realtà già attiva da alcuni anni su altre province.
Il centro diurno accoglie durante il giorno ospiti con problemi di autonomia, o a rischio di isolamento, permettendo loro di restare nella propria casa e alleviando il carico assistenziale delle famiglie. Tra le attività garantite, oltre ai pasti e all’assistenza di base, c’è anche l’organizzazione di attività ricreative condotte da personale qualificato, con un’attenzione alla stimolazione cognitiva e alla valorizzazione delle storie.