Sabato 6 febbraio, alle 17, all’Oratorio Novo (vicolo Santa Maria 5) il Centro studi movimenti e le Biblioteche del Comune di Parma presenteranno L’invisibile ovunque, l’ultimo libro del collettivo Wu Ming dedicato alla Grande guerra.
Un libro che, in questo centenario, si discosta parecchio dal modo in cui il conflitto mondiale è stato celebrato, raccontato e affrontato dalle istituzioni e nel discorso pubblico. L’invisibile ovunque, infatti, è il modo con cui Wu Ming ha deciso di non celebrare l’anniversario della Grande guerra, fotografando quattro vite gettate nel conflitto, sia sul fronte italiano che su quello francese. In quattro capitoli si raccontano quattro storie, solo apparentemente slegate fra loro, perché accomunate da una guerra grande e spaventosa. Una guerra da cui scappare, un male da evitare con qualsiasi mezzo pur di far salva la pelle. Gli uomini che percorrono le pagine, infatti, non sono pervasi da senso dell’onore o da amore cieco per la patria; sono individui che vogliono sperimentare una via per svicolare dalla morte certa in trincea, non codardi ma uomini attaccati alla vita, avversi alle follie dei potenti. Un libro che mira a sollecitare un discorso critico e una presa di distanza dai toni spesso acritici che sono prevalsi e continuano a prevalere nel discorso pubblico sulla Grande guerra. Dialogheranno con Wu Ming Ilaria La Fata (Centro studi movimenti) e Carlo Varotti (Università di Parma).
Sempre sabato 6 febbraio, alle 18, alla Libreria Diari di Bordo, in borgo Santa Brigida 9, invece, sarà ospite Maurizio Gatti, editore O barra O, per raccontare il Vietnam attraverso i suoi miti e la voce dei suoi scrittori. Un interessante viaggio in un territorio affascinante, ma segnato sempre dalla grande guerra che lo ha sconvolto.