Il Comune di Fidenza, il Comune di Salsomaggiore e la Provincia di Parma si sono schierati con i 38 lavoratori dei supermercati Simply della catena Sma Spa, Gruppo Auchan, dei due punti vendita di Salso e Fidenza, che oggi insieme ai vertici di Cgil, Cisl e Uil sono scesi in piazza per protestare in difesa del loro posto di lavoro. Il gruppo con un mese di preavviso ha infatti comunicato ai lavoratori il loro trasferimento in Lombardia e la chiusura dei due supermercati.
Le lavoratrici e i lavoratori dei due supermercati Simply hanno sfilato stamani in corteo, partendo dalla sede Simply di Fidenza e attraversando il centro fino a piazza Garibaldi, dove si è tenuto un comizio. Grande e calorosa è stata la partecipazione dei fidentini: in molti si sono uniti ai manifestanti, mentre tantissimi altri sono usciti dai negozi e si sono affacciati alle finestre di via Zani, via Cavour e piazza Garibaldi per testimoniare il loro appoggio con un applauso.
I Comuni di Fidenza e di Salsomaggiore hanno coinvolto la Regione Emilia-Romagna e i parlamentari del territorio nella vertenza, ottenendo la partecipazione della proprietà in un tavolo di crisi convocato nella sede della Provincia il 20 giugno alle 15.
“E’ una situazione inaspettata e dobbiamo fronteggiarla insieme. L’azienda deve comprendere che siamo persone e sulla vita delle persone non si può semplicemente tirare una riga – ha detto il presidente della Provincia e sindaco di Salsomaggiore, Filippo Fritelli -. Abbiamo richiamato l’azienda a un tavolo di crisi che si terrà in Provincia il 20 giugno. Dato il minimo preavviso, i tempi sono molto stretti e dobbiamo riuscire a fare tutti i passaggi necessari. Soprattutto dobbiamo fare pressing per trovare una soluzione anche perché il nostro territorio non può permettersi una botta occupazionale di queste dimensioni. Noi ce la metteremo tutta, utilizzeremo al massimo il nostro ruolo e abbiamo coinvolto il sottosegretario Paola De Micheli, gli onorevoli, i parlamentari e la Regione nel comune obiettivo di salvaguardare le persone e l’attività”.
Solidarietà e sostegno da parte del Comune di Fidenza sono state espresse dall’assessore Davide Malvisi che, accompagnato dal neo assessore Maria Pia Bariggi, ha partecipato al corteo. “Siamo qui per dimostrare la nostra vicinanza a voi e alle vostre famiglie e per difendere il diritto al lavoro – ha detto Malvisi -. La situazione che vi ha colpito è assurda, è una gestione del lavoro da Medioevo. Dobbiamo essere uniti e combattere insieme per risolvere la vostra situazione ed evitare che se ne verifichino altre. Non si può far finta di niente e tacere e soprattutto si deve lottare contro questi metodi barbari. Noi ci siamo e ci saremo! E’ una lotta che facciamo per voi e per le future generazioni perché vogliamo difendere il lavoro in ogni situazione e ad ogni costo”.
“Siamo madri, vedove e donne sole. Abbiamo figli, mariti disoccupati, mutui e spese da pagare. Non possiamo rimanere senza lavoro. Ci hanno proposto un trasferimento impossibile, anche per i part time: 300 chilometri di distanza, tre treni diversi da prendere. Ci hanno abbandonato, aiutateci!”, sono state le parole delle lavoratrici di Fidenza e Salso, che hanno conquistato tanti applausi di solidarietà dai fidentini.
Sono vicina alle lavoratrici e ai lavoratori dello Sma che vedono il loro posto di lavoro messo a serio rischio. Bene hanno fatto a far sentire la loro voce per cercare di far cambiare idea alla proprietà di Sma, arrivando ad una soluzione che possa salvaguardare sia i dipendenti, sia l’azienda.
Quanto successo, però, deve farci riflettere: esiste un “problema lavoro” a Fidenza? Oggi ad essere in difficoltà sono i lavoratori della Sma, domani potrebbero essere altri. E non dimentichiamoci dei tanti piccoli imprenditori che ogni giorno hanno a che fare con crisi, tasse e burocrazia. Invito, perciò, l’amministrazione a non ragionare a spot ma ad elaborare una strategia per sostenere tutti i lavoratori in difficoltà e a bloccare le aperture di nuovi supermercati o centri commerciali in modo che non si ripetano più altri “casi Sma”
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia
Il Partito della Rifondazione Comunista di Fidenza esprime profonda vicinanza e solidarietà ai dipendenti della multinazionale Sma Simply che tra pochi giorni si troveranno senza lavoro. Il colosso internazionale ha deciso senza alcuna giustificazione di chiudere i battenti e con meno di un mese di preavviso ha, nei fatti, “liquidato” 38 dipendenti impiegati da anni nelle filiali di Fidenza e Salsomaggiore Terme.
La lotta che stanno conducendo i lavoratori Sma Simply non è solo per la difesa di un posto di lavoro. Riguarda tutti noi, rappresenta una seria minaccia per il nostro futuro sempre più esposto agli attacchi di un mercato piegato unicamente alle logiche del profitto. Da domani altre 38 famiglie non potranno più contare su un reddito che garantisca loro sicurezza e tranquillità.
La comunità fidentina non può continuare a subire passivamente l’azione di chi considera i lavoratori semplici numeri da azzerare o ricollocare in funzione del proprio interesse aziendale. La tanto ostentata ripresa nasconde in realtà il progressivo svilimento del lavoro come diritto essenziale di ogni cittadino.
Quest’ultima dolorosa vicenda, oltre ad evidenziare i limiti di scelte di sviluppo del territorio puntate unicamente sul settore commerciale/distributivo con conseguente saturazione del mercato, non fa che confermare come nel nostro territorio si continuino a perpetrare, impunemente, palesi violazioni di quanto previsto dalla Costituzione Repubblicana che nei suoi Principi fondamentali, definisce l’Italia come “una Repubblica democratica fondata sul lavoro” e all’articolo 4, sancisce il riconoscimento a tutti i cittadini, da parte della Repubblica, del diritto al lavoro e “promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto”.
Il Circolo Prc di Fidenza