Come anticipato ieri dal nostro giornale, in piazzale della Pace verso le ore 16 è scoppiato il finimondo. Una quarantina di stranieri si sono armati di bastoni, rompendo i bancali dell’installazione del Pistoletto ed hanno iniziato a picchiarsi con una violenza inaudita per qualche decina di minuti. Poi qualcuno ha fortunatamente chiamato la polizia ed all’arrivo delle volanti c’è stato un fuggi fuggi generale.
Nella rete sono finite quattro persone due ivoriani un marocchino ed un senegalese che sono stati bloccati durante la fuga.
Per loro è scattato l’arresto per rissa aggravata e oggi pomeriggio dovrebbero essere processati per direttissima.
Al momento i motivi che hanno scatenato la rissa sono ignoti anche se probabilmente i fumi dell’alcool e qualche stupefacente potrebbero avere scaldato gli animi e per futili motivi si è passati alle vie di fatto. E dire che erano in piazzale della Pace…si vede che per loro questo nome non evoca nulla.
Potremmo dire… “Ci risiamo!”
E allo stesso tempo… “Siamo stanchi!”
L’ennesima rissa violenta, avvenuta ieri in Pilotta tra stranieri segna ancora una volta lo smacco al tema della sicurezza e della lotta al degrado: questa volta l’unica differenza con le altre è stata nel numero dei partecipanti, circa 20, una maxirissa.
Quanto avvenuto ci indigna non soltanto perché nonostante le rassicuranti parole delle autorità che descrivono Parma come un’isola felice non passa giorno che la città sia teatro di sempre peggiori nefandezze, ma anche perché la scena di guerriglia è avvenuta nel cuore della nostra città, in pieno giorno, un luogo caro ai cittadini e meta dei turisti che dovrebbe essere ben più che sorvegliato.
Da tempo, la Lega Nord di Parma insiste a dire che occorre affrontare il tema della sicurezza senza pregiudizi ideologici ma guardando in faccia la realtà è cioè ammettendo l’esistenza di sacche di illegalità diffusa e spesso facilmente identificabile.
Ogni cittadino di Parma del resto conosce quali sono le “zone calde” della delinquenza.
È necessario avviare un’azione continuativa e capillare di contrasto a queste forme di violenza utilizzando tutte le forze a disposizione. Prima che sia troppo tardi. Ma i rappresentanti delle nostre Istituzioni continuano a dire che Parma è una città sicura ed in fin dei conti è colpa della nostra percezione troppo sensibile…
Fra poco meno di un anno i cittadini potranno dire cosa ne pensano di questa percezione, sperando che non sia tardi perché noi crediamo che Parma meriti di meglio.
Giovanni di Maggio
Lega Nord Parma