Il personale del nido d’infanzia Allende di Collecchio sciopererà il 10 giugno contro la decisione del Comune di esternalizzare il nido. Decisione costretta da parte degli operatori dopo un anno di lavoro molto difficile, nel corso del quale il personale ha si è impegnato per mantenere una alta qualità dei servizi formativi nonostante le difficoltà.
In concomitanza con lo sciopero, le lavoratrici effettueranno un presidio sotto la sede del comune nelle prime ore del mattino, dalle 8 alle 10,30 circa.
“La scelta di appaltare il servizio, oltre a penalizzare le prospettive professionali future per il personale, rappresenta una totale resa da parte dell’Amministrazione di fronte alle difficoltà e un tentativo di allontanare da sé le responsabilità della gestione” riferiscono i sindacati CGIL e CISL.
“Le educatrici e le ausiliarie del nido Allende dicono NO ad un percorso di privatizzazione quando a livello nazionale si sta discutendo per riconoscere ai nidi d’infanzia il loro ruolo di struttura educativa e non semplicemente assistenziale. – continuano i sindacati – Il comune si è assunto la responsabilità di questa decisione: nonostante disponesse di un organico di personale sufficiente per continuare la gestione diretta, garantendo quindi la continuità educativa, nonostante il parere contrario del personale interessato,nonostante le proposte alternative messe in campo dal sindacato (eventuale passaggio in Unione Pedemontana), nonostante la disponibilità del personale ad una maggiore flessibilità. Depotenziare la scuola pubblica, significa smettere di investire sul futuro” .