Quando giri per la città per parlare del Parma calcio, la gente si ferma volentieri poichè ormai la squadra è diventata un patrimonio di Parma per il travaglio che ha passato e per la splendida stagione che l’ha portata trionfalmente in Lega Pro. Ed ora?
“Se la società mantiene quanto promesso lo scorso anno, quando promise che in pochi anni sarebbe tornato nel calcio che conta, allora si deve rinforzare, esordisce Ludovico Bazini, avvocato e giocatore di calcio per tanti anni in prima categoria nel Traversetolo.
Inizierei subito da trovare due punte di categoria superiore che sfruttino le occasioni e che riescano anche a procurarsele da soli, perchè in Lega Pro il calcio è maschio e c’è poco spazio per le giocate inconcludenti. Si può vincere per 1 a 0 e incamerare tre punti senza per questo deludere conclude Bazini che dichiara un debole per Corapi, un centrocampista moderno che sa fare anche gol”.
“Le punte sono fondamentali – prosegue Gianni Farnetti consulente dell’azienda Pizzarotti che passata la sessantina si diletta ancora a giocare sui campi del circolo Mariano. E’ considerato un saggio anche perchè non si è perso una partita dei crociati quest’anno. Corapi, Baraye, Lucarelli e Giorgino sono lo scheletro della squadra da proporre in Lega Pro. Anche Cacioli secondo me può fare bene, così come il portiere Zommers al quale va affiancato un portiere di esperienza per farlo maturare con calma”.
Il fatto di non avere perso mai significa che questa squadra non è stata misurata mai.Nessuno gli ha mai “provato la febbre, cosa che in Lega Pro succederà spesso. Ecco perchè la nostra squadra abbisogna di punte concrete che la buttino dentro conclude Farnetti, non prima di avere fatto i complimenti al mister Gigi Apolloni. “ha saputo tenere lo spogliatoio unito ed i giocatori nella giusta tensione. Spesso i gol decisivi sono arrivati dalla panchina e questo è un merito del mister”.
Incontriamo un gruppo di ragazzi che escono dal liceo Ulivi e subito partono un paio di cori: uno, quello del 25 aprile dedicato alla Reggiana, l’altro invece è dedicato a Sandro Melli. “E’ uno scandalo” dice Alberto 17 anni “che Sandro non sia stato riportato in società dopo tutto quello che ha passato merita il riscatto col nuovo Parma. Scala deve capire che a Parma Melli è come Osio un simbolo, un pò come il gonfalone di Parma che ha la medaglia d’oro. Fateci un regalo e ridateci Sandro.
Per il resto sono convinto che la criticità del Parma sia in attacco. Longobardi va tenuto, Guazzo non lo so. A volte sembra un campione altre un giocatore di basso livello. Lauria secondo me può fare panchina ed entrare nei minuti decisivi, mentre Melandri e Mazzocchi vanno valutati in Lega Pro. Gilardino? un sogno ma di certo non scenderà così tanto di categoria”.
Marianna 35 anni tifosissima del Parma ha piena fiducia nella società e chiede anche lei un attaccante di qualità, Matteo nipote d’arte (Ernesto Ceresini) è un ottimo calciatore e non si è perso una partita in trasferta: ” due o tre pedine e vinciamo il campionato in carrozza” il suo pronostico.
Insomma, per il Parma c’è fiducia, un plebiscito per Baraye, Corapi, Giorgino e soprattutto capitan Lucarelli. Le richieste invece sono unanimi: delle punte che facciano gol. Intanto tutti sono pronti a fare l’abbonamento alla nuova stagione e seguire il Parma sempre e comunque. Questo si chiama orgoglio crociato.