Turista 51enne cade sul Monte Paitino, salvato dal Soccorso Alpino e ricoverato...

Turista 51enne cade sul Monte Paitino, salvato dal Soccorso Alpino e ricoverato al Maggiore

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Soccorso alpinoBrutta avventura per un escursionista tedesco, che nella tarda mattinata di oggi, domenica 5 giugno, è caduto sulle pendici del Monte Paitino, nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, tra i comuni di Monchio delle Corti e Corniglio, a circa 1800 metri di quota. L’uomo, un 51enne, in compagnia di altri quattro amici anch’essi provenienti dalla Germania, stava compiendo la traversata dal Rifugio Lagoni al Rifugio Prato Spilla lungo il sentiero di crinale, naturale spartiacque tra Emilia e Toscana.

Erano circa le 11.20 quando, probabilmente a causa di un sasso bagnato, il 51enne è scivolato su una sassaia pochi metri sotto al Monte Paitino, riportando da subito un fortissimo dolore alla caviglia, che gli ha impedito di proseguire il cammino verso il rifugio. Subito gli amici hanno contattato la centrale operativa 118 di Parma, la quale ha girato l’allarme ai tecnici del Soccorso Alpino di Parma, Stazione “Monte Orsaro”. Fortunatamente l’allarme è stato raccolto anche da un tecnico del Soccorso Alpino, casualmente a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, mentre da Pavullo nel Frignano decollava l’elisoccorso con il personale addestrato per i recuperi in ambiente ostile.

Nel frattempo i tecnici della stazione parmense iniziavano la lunga risalita che dal Rifugio Lagoni conduce alla sommità del Paitino. L’uomo, è stato fortunatamente raggiunto dal tecnico del Soccorso Alpino, giunto sul posto contesutalmente all’elicottero. L’uomo è stato quindi imbragato e caricato a bordo del velivolo tramite verricello, appena in tempo per l’arrivo di una perturbazione nuvolosa che avrebbe rallentato le operazioni di soccorso. Il tedesco è stato trasportato all’Ospedale di Parma, dove gli è stata riscontrata una frattura all’arto inferiore, mentre i compagni di escursione dell’uomo, spaventati ma in buone condizioni di salute, sono stati riaccompagnati dal personale del SAER al Rifugio Lagoni.

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