Nella notte tra il 3 e il 4 aprile, in via Europa fuori dal circolo da biliardo Club 500, era avvenuta una sparatoria. Gli agenti della Squadra Mobile erano potuti intervenire solo il mattino seguente a seguito di una segnalazione da parte una persona che riferiva di aver sentito una serie di esplosioni simili a spari.
A seguito delle indagini è stato possibili identificare il responsabile. Dopo il via da parte del giudice Sarli, il 28 aprile la sezione Criminalità Organizzata della Questura ha dato esecuzione di custodia cautelare in carcere per i reati di tentato omicidio e porto illegale d’armi nei confronti di Santos Angel De Jesus, 28 anni di origine domenicana residente in provincia di Cremona e disoccupato. L’uomo era incensurato e in regola con le norme di soggiorno. Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dal sostituto procuratore Bianchi. Il ragazzo è stato arrestato presso la sua abitazione.
Quella notte presso il locale si era tenuta una serata latina che ha visto la partecipazione di molte persone sud-americane. Intorno alle 3.40 però si accende una lite tra due amici fuori dal locale. Dalla ricostruzione degli agenti della Volante, in seguito anche alla visione delle telecamere, i due uomini dopo aver bevuto vari drink sono usciti dal locale e durante una conversazione i toni si sarebbero accesi fino a far scoppiare una vera e propria lite che ha portato Santos ad estrarre la pistola che teneva nella tasca dei pantaloni e sparare 5 colpi verso l’amico, fortunatamente mancandolo. Il primo sparo ha colpito un portoncino di metallo ed ha sfiorato di poco il bersaglio. L’amico quindi si è dato alla fuga e Santos l’ha inseguito sparando altri 4 colpi. E’ stato solo un caso che neanche un proiettile abbia colpito l’amico. In tutto la vicenda si è svolta in una quindicina di minuti. I bossoli sono stati ritrovati dagli agenti durante la perlustrazione della mattina seguente. Il primo bossolo sparato invece è stato ritrovato dagli operatori del locale e consegnato agli agenti.
I motivi di questo scoppio d’ira sarebbero poi futili. Secondo le dichiarazioni degli agenti ci sarebbero oggetti prestati e non restituiti. I due uomini infatti, stando al parere di vari conoscenti erano molto amici. La vittima, probabilmente per questo motivo non ha sporto denuncia.
Santos si sarebbe liberato dell’arma durante la fuga. Probabilmente l’ha lanciata in un campo ma gli agenti non l’hanno rinvenuta. L’arma inoltre era di un altro amico del ragazzo che gliel’avrebbe lasciata in custodia. Sul perché poi avrebbe dovuto tenerla durante una serata in discoteca non ci è dato sapere.
Il titolare del locale ha riferito che non avrebbe chiamato subito la polizia perché quando si è recato a vedere l’origine delle esplosioni non ha visto niente di sospetto e ha quindi dedotto fossero stati dei petardi. La persona che ha poi segnalato la mattina dopo l’accaduto ha riferito invece di aver avuto dei timori e che sperava, nel frattempo, avesse già chiamato qualcun’altro.