Lunedì, 30 maggio, in commissione è stato presentato il bilancio 2015 di CAL, il centro agroalimentare e logistica del Comune di Parma.
Il CAL era l’ultima partecipata del Comune che era ancora in sofferenza e rischiava il fallimento. Il capogruppo M5S e consigliere, Marco Bosi, ha dichiarato sui social di essere orgoglioso del lavoro svolto “Con l’approvazione del piano di ristrutturazione del debito e il bilancio 2015 in utile abbiamo definitivamente scongiurato il pericolo di fallimento delle partecipate del Comune di Parma. Tutto questo è costato fatica, soprattutto a livello psicologico, visto che per chi come noi era alla prima esperienza politica non è facile gestire le critiche che da più parti ci arrivavano. Le opposizioni unite chiedevano di attivare la procedura di predissesto e consegnare la città ad un commissario. Eravamo soli a dire che era compito della politica raddrizzare la situazione, che non avremmo lasciato affondare la nave, ma al contrario avremmo – non senza sacrifici – salvato la nostra città”.
“Oggi possiamo guardarci indietro con orgoglio per il frutto del nostro lavoro, – continua Bosi – ma anche avanti con speranza, per una stagione di rilancio che è già cominciata, nonostante il tentativo di alcuni di raccontare che tutto va male. E questa è una soddisfazione enorme per chi come noi ha scelto di fare politica come servizio civile. È la soddisfazione di sapere che, indipendentemente da chi sarà il Sindaco di Parma nel 2017, la città sarà in condizioni molto migliori di come l’abbiamo trovata noi nel 2012”.
Anche il sindaco Federico Pizzarotti commenta con orgoglio la notizia “Anche l’ultima partecipata lasciataci sull’orlo del fallimento è salva: approvato il bilancio di CAL, messo in sicurezza definitiva. Un grazie alla maggioranza e a questa fantastica squadra di governo, in particolare all’assessore Marco Ferretti per il suo grande lavoro, al presidente del CAL Marco Core e a tutto il Consiglio di Amministrazione. Una politica nuova, un modo diverso di sognare la città sono davvero possibili”.
Già ad aprile comunque il Tribunale aveva omologato il piano di ristrutturazione del debito di CAL. Prevista così la riscossione del credito di 2,5 milioni dalle società Alfa e Stt, oltre alla vendita in 5 anni di immobili non strumentali per l’attività mercatale.