Giovedì 2 giugno, dalle 16, in piazzale Borri si terrà “La Repubblica dei Malfattori”, festa corale organizzata dal Coro dei Malfattori. Un modo inconsueto, anche se giunto ormai alla sua sesta edizione, per festeggiare l’anniversario del 2 giugno 1946, il primo suffragio universale e la vittoria della Repubblica, dopo i lunghi anni della dittatura fascista e della guerra. Un festa di canti sociali e inni del movimento operaio internazionale per non dimenticarci che la festa della Repubblica non ha nulla a che vedere con l’esibizione del potere armato, con l’ostentazione della disponibilità ad uccidere, con la violenza militarista.
“Vogliamo ricordarci che la Repubblica è il contrario della guerra, la Repubblica è la civile convivenza, la Repubblica è la solidarietà che unisce nella comune libertà, nell’eguaglianza di diritti, nella mutua solidarietà. Vogliamo ricordarci che il 2 giugno è la festa della civiltà contro la barbarie; è la festa dell’antifascismo vittorioso; della Costituzione che ne è scaturita. E dovrebbe inneggiare alla libertà”, sottolineano i promotori.
Alla festa parteciperanno cori da diverse città d’Italia, tra cui la Banda Picelli, Coro Interculturale, Coro Voci di mezzo, Le cence, Giorni cantati, i Malfattori di Sant’Arcangelo, Old Goats, Pane e Guerra, Peto e Leo di Piadena, Violenti piovaschi e molti altri, oltre, naturalmente, al parmigianoCoro dei Malfattori.