Nel 2016 ricorrono i centocinquanta anni dalla nascita di Ferruccio Busoni, grande pianista, compositore innovativo e teorico visionario, nato in Italia da madre di origini tedesche e vissuto a lungo in Germania. A questo musicista, che visse come apolide sospeso fra la sua terra d’origine e il paese d’adozione, sintetizzando le due culture, il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma dedica un concerto. Martedì 31 maggio alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine, Enrico Contini (violoncello) e Pierluigi Puglisi (pianoforte) – entrambi concertisti e docenti dell’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale parmigiano – interpreteranno un programma musicale dal titolo “Ferruccio Busoni e il suo mondo: frammenti”, penultimo appuntamento del ciclo “I Concerti del Boito”.
Il nocciolo del programma contempla l’esecuzione di alcune opere giovanili di Busoni, che recano l’impronta dei grandi compositori romantici tedeschi, da Schumann a Brahms, e mostrano il suo amore per Johann Sebastian Bach, punto di riferimento e fonte d’ispirazione costante. Durante la serata verranno inoltre interpretate pagine di autori in qualche modo legati a Busoni, come Franz Liszt e Jean Sibelius, e verranno letti testi di eminenti studiosi busoniani e del musicista stesso, con lo scopo di fare luce sul pensiero teorico del compositore, singolare personalità dell’arte che ebbe grandissimo rilievo in un contesto non solo italiano ma europeo. I testi saranno letti da Lorenzo Bonomi e Noa Zatta (allievi del Conservatorio di Parma).
“I Concerti del Boito” portano sul palcoscenico dell’Auditorium del Carmine dodici appuntamenti con interpretazioni dei docenti e dei migliori allievi dell’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale. L’ingresso è libero e gratuito.