Parma sarà tra i protagonisti della XX edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia in programma a Bologna da venerdì 27 a domenica 29 maggio.
L’evento, che è promosso da Confesercenti Emilia-Romagna in collaborazione con ENIT, APT e Camera di Commercio di Bologna, Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia-Romagna e Comune di Bologna, vedrà la partecipazione di 90 tour operator provenienti da 40 Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia, Emirati Arabi, Cina e Giappone: l’appuntamento di Bologna si configura quindi come il più importante evento in Italia dedicato alla promozione del turismo d’arte.
Per Parma si tratta di un’ottima vetrina internazionale, puntando anche sul valore del brand UNESCO: la città emiliana, infatti, è stata la prima in Italia a essere ammessa nel network delle Città Creative UNESCO della Gastronomia. Come spiega Cristiano Casa, Assessore alle Attività Produttive, al Commercio e al Turismo del Comune di Parma, “La nostra partecipazione alla Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia rappresenta il secondo concreto progetto legato all’ingresso di Parma nel network UNESCO: il primo step è stato rappresentato dalla visita di una delegazione delle Città Creative della Gastronomia in occasione di Cibus. Il nostro obiettivo è quello di far scoprire Parma ad operatori turistici internazionali puntando sulle ricchezze artistico culturali del nostro territorio e sui nostri prodotti di eccellenza. Non dimentichiamo infatti che la gastronomia, che nasce da un mix di tradizioni, talenti, saper fare e persone, è parte imprescindibile della nostra identità culturale: sicuramente, come capitale della Food Valley, abbiamo, rispetto ad altre città italiane, un vantaggio competitivo importante, che dobbiamo tradurre in un aumento delle presenze turistiche”.
Tre sono i momenti in cui Parma sarà sotto i riflettori. Il primo è rappresentato dalla stessa Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia: a Bologna, gli operatori turistici parmensi avranno la possibilità di incontrare one-to-one i più qualificati buyer internazionali specializzati nell’offerta del prodotto italiano “arte, cultura ed enogastronomia”.
Altro momento clou, e testimonianza concreta dell’unicità di Parma in chiave enogastronomica, sarà la cena di gala che, sotto il coordinamento di Parma Alimentare, si terrà a Bologna venerdì 27 maggio, nella cornice di Palazzo Isolani, con le sue sale settecentesche riccamente affrescate e decorate con tappezzerie damascate, affacciate sulla Piazza delle Sette Chiese, a pochi passi dalle Due Torri. La “regia” gastronomica dell’evento, che vede il coinvolgimento anche dei principali Consorzi di Tutela dell’area parmense, è affidata agli chef di cinque realtà: Al Vedel, I Du Matt, Shakespeare Café, Vecchia Fucina, Tre Ville. Della pasticceria si occuperà Claudio Gatti, membro dell’Associazione ChefToChef. È la seconda volta che gli chef parmensi vengono coinvolti dalle istituzioni e dagli attori economici del nostro territorio in iniziative di promozione turistica: il precedente è rappresentato dalla Cena di Gala orchestrata al Teatro Regio, nei giorni di Cibus, per i delegati delle 13 Città Creative UNESCO della Gastronomia arrivati a Parma.
Parma sarà anche oggetto di uno dei cinque educational tour organizzati nell’ambito della XX Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia. Domenica 29 maggio, infatti, la città riceverà la visita di 25 operatori turistici internazionali specializzati nell’offerta di tour culturali ed enogastronomici. A fare loro da guida alla scoperta dei punti di interesse turistico del territorio parmense saranno i responsabili dell’ agenzia di incoming Food Valley Travel. Parma è stata scelta proprio perché destinazione insignita dall’UNESCO. La giornata parmense dei tour operator stranieri avrà vari focus. Innanzitutto la gastronomia, con focus sui prodotti che solo Parma può vantare, come ad esempio il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Culatello di Zibello. Poi la musica, elemento di primo piano sia in città, attraverso luoghi simboli come il Teatro Farnese e il Teatro Regio, sia nei cosiddetti Luoghi Verdiani, dove il Maestro nacque e operò, che ancora oggi conservano la sua impronta. La chiusura del tour sarà all’insegna dello shopping, in chiave fashion e lifestyle, presso il Fidenza Village.