Buone notizie dalla Regione per i ragazzi che vogliono entrare nel mondo del lavoro attraverso la formula di Garanzia Giovani. L’assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi, rispondendo a una interrogazione sulla sospensione dei pagamenti in favore di questi giovanissimi lavoratori, ha rassicurato tutti sostenendo che “è un programma nazionale che in Emilia Romagna abbiamo realizzato con successo. Un processo che ora non si può fermare”.
Quindi si andrà avanti. Ma come e soprattutto quando? “Siamo in attesa di una risposta positiva alla richiesta di rifinanziamento dell’iniziativa avanzata alla Commissione Europea dalla Stato italiano – ha sottolineato Patrizio Bianchi – per finanziare con risorse del nostro Programma Operativo Fse 2014-2020 i tirocini e in particolare la quota di indennità, pari al 70%, che nell’ambito di Garanzia Giovani è sostenuta da risorse pubbliche. Per poter procedere in tal senso è tuttavia indispensabile una modifica alla convenzione tra ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Inps, ente scelto dal Ministero stesso per erogare ai giovani tale quota di indennità. Tale modifica è stata richiesta da tempo al ministero, che ora ha garantito di provvedere in tempi rapidi. Per quanto riguarda l’erogazione delle indennità dei tirocini avviati – ha concluso l’assessore -, l’Inps ha comunicato alla Regione che ad oltre il 97% dei tirocinanti autorizzati è stata già liquidata l’indennità prevista”.
Bianchi ha poi illustrato i numeri di Garanzia Giovani in Emilia Romagna. All’Emilia Romagna sono stati assegnati 74 milioni di euro e il programma ha preso avvio il 1 maggio 2014. Oltre 51 mila ragazzi coinvolti, di questi quasi 21 mila hanno stipulato un contratto di lavoro. Nel dettaglio, 51.424 giovani sono stati presi in carico o hanno usufruito di azioni di orientamento specialistico (8 milioni e 101 mila euro), in 13.579 hanno realizzato un tirocinio (25 milioni 578 mila euro), 3.684 sono stati inseriti o reinseriti in percorsi formativi (misura ancora in corso in quanto percorsi triennali per il conseguimento di una qualifica triennale, 28 milioni e 554 mila euro), 405 giovani hanno intrapreso un percorso di servizio civile (1 milione e 549 mila) e 351 giovani hanno scelto un percorso di sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità (4 milioni e 235 mila euro).
Sono stati inoltre attivati 2.261 contratti di apprendistato (di cui 128 incentivati con risorse pari a 193.256 euro) e sono stati erogati 2.030 bonus occupazionali a seguito dell’assunzione di altrettanti giovani con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato professionalizzante (5 milioni e 966 mila).
Complessivamente ad oggi 20.848 giovani che hanno aderito al programma e hanno concluso il proprio percorso (molti sono ancora impegnati nella misura concordata con il centro per l’impiego) hanno già stipulato un contratto di lavoro. Si tratta del 41% dei giovani presi in carico, in prevalenza hanno tra i 19 e i 24 anni e la percentuale è identica per entrambi i generi. Quanto alla tipologia contrattuale, il 13% è stato assunto con contratto a tempo indeterminato, il 43% con contratto a tempo determinato, il 25% con apprendistato, il 16% con contratto a tempo determinato in somministrazione e il 2% con altro contratto di lavoro.