Confconsumatori festeggia quest’anno 40 anni dalla fondazione, avvenuta nel giugno 1976 a Parma.
Sabato 28 maggio, dalle 9,30 alle 12,30 allo Star Hotels du Parc di Parma (viale Piacenza 12) si terrà quindi un breve incontro per ricordare la storia dell’associazione, anche attraverso le testimonianze dei protagonisti, e presentare i due convegni che saranno realizzati in occasione del Quarantennale nell’arco del 2016: uno sul delicato tema “Anziani & Alzheimer”, l’altro dedicato a un’indagine sui “Fondi Immobiliari”, un nuovo fronte che si è aperto recentemente nella tutela dei risparmiatori.
Sabato mattina il giornalista Paolo Pessina introdurrà la giornata e darà la parola alla presidente Mara Colla che ripercorrerà la storia dell’associazione attraverso foto, documenti e testimonianze dagli anni ’70 a oggi. Interverranno anche: Giancarlo Loquenzi, giornalista Rai; Paolo Del Debbio, giornalista e docente di Etica ed Economia allo Iulm e la vicepresidente di Confconsumatori Francesca Arnaboldi. Chiuderà l’incontro un associato, Stefano Cattani, che da risparmiatore Parmalat truffato ha deciso di impegnarsi attivamente ed è diventato un esperto collaboratore della Confconsumatori nelle battaglie in materia di risparmio: a testimonianza che l’associazione è fatta da consumatori e chiunque può offrire il proprio contributo.
Lo sciopero “Rosa” del Parmigiano è all’origine dell’associazione, infatti nel giugno del 1976 un gruppo di parmigiane agguerrite, guidate da Biagio Morelli, convinsero tantissime donne in tutta Italia a rinunciare al Parmigiano Reggiano in cucina per boicottare la speculazione incontrollata che aveva fatto lievitare il prezzo da 6 a 16 mila lire. La loro determinazione e il supporto dei Media locali, nazionali e internazionali (persino il Time) portarono a due risultati: snidare il cartello di alcuni grossisti, costretti a capitolare ancora prima delle leggi Antitrust, e far nascere tra i consumatori la coscienza dell’efficacia e della potenzialità di un movimento organizzato di rappresentanza.
Con questo spirito, dal basso, è nata la Confederazione Generale dei Consumatori, Confconsumatori, che ha riunito ben 19 diverse associazioni attive dagli anni ’60 (inquilini, casalinghe, utenti, ecc.)
Da allora l’associazione è cresciuta, dando vita a presidi e sportelli in tutta Italia, ottenendo il riconoscimento del Ministero dello Sviluppo Economico e raggiungendo risultati notevoli in materia di tutela del cittadino-consumatore-utente, incidendo attivamente nella creazione di nuovi testi di legge (il Codice del Consumo, il recente Codice del Turismo) e di nuove forme di procedure stragiudiziali (conciliazioni paritetiche) oltre che promuovendo indagini e campagne. Un ambito di specializzazione che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni ha riguardato la tutela dei risparmiatori, in particolare dal crack Parmalat in poi. Solo nell’ultimo decennio le battaglie a tutela dei “risparmiatori traditi” hanno contribuito non solo a rimettere nelle tasche degli italiani oltre 30 milioni andati in fumo nei vari default e operazioni truffaldine delle banche, ma anche a consolidare la giurisprudenza in materia a favore dei consumatori.