Dal 27 giugno all’8 luglio avrà luogo la seconda campagna di scavo archeologico nella villa di Teodorico a Galeata (provincia di Forlì-Cesena), residenza di caccia dell’imperatore sull’appennino romagnolo. Lo scavo, già avviato lo scorso anno nella cornice del protocollo d’intesa tra il Dipartimento di Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia – ALEF (responsabile scientifico prof.ssa Alessia Morigi) dell’Università di Parma e il Dipartimento Storia, Culture, Civiltà – DiSCI dell’Università di Bologna, sarà finalizzato a scoprire la villa romana sulla quale poi sorgerà la villa teodoriciana tardoantica , della quale la precedente campagna di scavo ha già messo in luce il quartiere produttivo con le fornaci.
Ricerche sul comprensorio intorno alla villa mireranno a contestualizzare i rinvenimenti in strato all’occupazione di età romana e tarda, ben nota grazie alla presenza della città romana di Mevaniola, dell’acquedotto costruito da Teodorico, della via Romea per la valle del Bidente che rappresentava la variante di valico della via Francigena. La campagna di scavo 2016 vedrà un’ ampia partecipazione degli studenti iscritti ai percorsi archeologici dei Corsi di Studio triennali in Lettere e dei Corsi di Studio magistrali in Lettere Classiche e Moderne, ai quali l’attività di scavo e di rilievo digitale e l’impegno nel laboratorio per lo studio dei materiali garantiranno la necessaria esperienza sul campo.
Obiettivo dell’iniziativa è anche la formazione di una nuova generazione di giovani archeologi parmigiani che acquisiscano competenze tecnico-scientifiche in linea con le nuove richieste del mercato del lavoro e che si orientino allo studio e alla salvaguardia del patrimonio archeologico della regione Emilia-Romagna, e in particolare di Parma, secondo le linee guida del “ Progetto S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia-Romagna Antica” (direttore prof.ssa Alessia Morigi).