Alla Sma Serbatoi Spa di via Emilio Lepido, al Moro, si contano ancora i danni provocati dal vasto incendio che ha distrutto gli uffici dell’azienda. Perduto il sistema informatico e con esso una gran quantità di dati. I danni ammontano a decine di migliaia di euro. Ma il peggio è che quasi certamente – la certezza si avrà soltanto quando i vigili del fuoco avranno terminato i loro accertamenti – l’incendio alla Sma non è stato un incidente. Non si sarebbe trattato di corto circuito, surriscaldamento dei server o di altre ipotesi accidentali. Tutt’altro. Qualcuno avrebbe fatto in modo che le fiamme divampassero negli uffici dell’azienda nella notte tra domenica e lunedì.
Pare infatti che l’ordigno incendiario sia stato lanciato nel locale che ospitava i server informatici dell’azienda, dopo aver rotto il vetro di una finestra. Da lì poi le fiamme si sono sviluppate fino ad interessare gli uffici del personale, quasi completamente distrutti dal fuoco. Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto attorno all’una di notte per restarci fino all’alba di lunedì. E’ stato l’allarme anticendio dell’azienda a far scattare subito l’intervento. Non solo, sul posto sarebbe stata trovata anche una tanica con la quale qualcuno avrebbe voluto dare fuoco anche a un container in cui è custodito l’archivio cartaceo della Sma: fatture, ordini e altra documentazione relativa alla clientela. Obiettivo, quest’ultimo, per fortuna fallito. Anche la zona produzione della Sma Serbatoi Spa per fortuna non è stata lambita dalle fiamme ed è rimasta operativa. Mentre gli impiegati sono stati spostati nella palazzina adiacente a quella colpita dall’incendio.
Ma ciò che è accaduto l’altra notte non sarebbe stato affatto un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi tempi l’azienda del Moro era finita nel mirino di ignoti. Con tanti piccoli segnali che potrebbero anche essere slegati da quest’ultimo grave episodio, ma la tempistica e le modalità sono più che sospette. Nelle ultime settimane, infatti, è stato rubato un computer, qualcuno ha spaccato il serbatoio della macchina del caffè per portare via gli spiccioli. Piccoli furti, come molti purtroppo se ne registrano. Ma alla Sma Serbatoi Spa hanno visto anche piccoli roghi svilupparsi tra gli scarti di lavorazione stoccati sul piazzale esterno dell’azienda.
Nel piazzale dell’azienda sono arrivati anche gli agenti delle Volanti prima e della Squadra mobile dopo, insieme agli uomini della scientifica, che hanno avviato le indagini su un caso che appare piuttosto complesso ma non impossibile da risolvere. Gli agenti hanno raccolto tutti gli indizi utili e stanno lavorando attivamente su un episodio piuttosto inquietante in una città come Parma. Per i rilievi del caso, sono intervenuti poi anche i tecnici ambientali dell’Arpae.
Al Moro sono arrivati fin dal mattino di ieri anche i rappresentanti della Fiom Cgil per verificare la situazione degli ambienti di lavoro e portare la solidarietà del sindacato all’azienda e ai suoi dipendenti.