Paura a Cortemaggiore per un giovanissimo calciatore dello Juventus Club Parma che ha perso i sensi dopo aver battuto violentemente la testa contro il muretto posto al di là della linea laterale dello stadio. Il 14enne stava disputando con i compagni la finalissima del torneo riservato ai Giovanissimi interprovinciali 2002, al cospetto dei pari età del Piacenza. Una gara sulla quale c’erano molte aspettative da parte della squadra di mister Michele Fabbri, anche per una certa rivalità fra le due città, ma tutto è passato in secondo piano dopo l’incidente.
Dal Maggiore è subito decollato l’elisoccorso che è atterrato direttamente allo stadio per caricare il 14enne e portarlo prima possibile in ospedale. Le sue condizioni, apparse in un primo momento molto gravi, sarebbero comunque migliorate già durante il trasferimento e la tac avrebbe escluso danni particolarmente seri.
L’incidente è accaduto nei primi minuti della ripresa, in seguito a un contrasto regolare lungo la linea laterale del campo che avrebbe fatto perdere l’equilibrio al giovane parmigiano. Sullo slancio il ragazzo è poi finito contro il muretto di recinzione sotto la tribuna, alto 40 centimetri, sul quale ha battuto la testa cadendo all’indietro. Un colpo alla nuca che ha fatto perdere i sensi al 14enne, rimasto incosciente pare fino all’arrivo dell’elisoccorso, aiutato però da medici e infermieri presenti allo stadio e poi anche dai militi della Croce Rossa di Cortemaggiore.
Dopo il trasferimento al pronto soccorso del Maggiore, con lo Juventus Club Parma in vantaggio per 1 a 0 grazie alla rete di Ermanno Benvenuto, a Cortemaggiore non c’era più voglia di giocare. Compagni di squadra e avversari sotto choc per quanto accaduto. Sospesa la partita, è bastato un rapidissimo confronto tra le Figc di Piacenza e Parma per decidere che poteva bastare così. E per quest’anno il titolo di campioni è stato assegnato d’ufficio ad entrambe le squadre.
Polemiche sono sorte sulla presenza di quel muretto nei pressi del terreno di gioco, ma sembra che tutto sia regolare. Intanto la partita più importante adesso la deve giocare il 14enne ricoverato al Maggiore ed è sicuro che stavolta tutta la squadra – e non solo – giocherà per lui.