Pizzarotti: ecco l’avviso di garanzia e il parere dell’avvocato

Pizzarotti: ecco l’avviso di garanzia e il parere dell’avvocato

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Visto che qualcuno sosteneva che l’informazione di garanzia (impropriamente chiamato “avviso”) andasse comunicato prima e che avrei qualcosa da nascondere ho deciso di pubblicare quanto segue. Il primo è l’avviso di garanzia in questione. Il secondo è un parere legale che spiega bene perché oggi è possibile farlo, mentre fino a qualche giorno fa non lo era”. Così il sindaco Federico Pizzarotti, come promesso nei giorni scorsi, pubblica sul web l’informazione di garanzia che la Guardia di finanza gli ha notificato il 18 febbraio scorso per la nota vicenda delle nomine dei vertici del Teatro Regio. Si ipotizza il reato di abuso d’ufficio che sarebbe stato commesso tra il luglio 2014 e il 4 febbraio 2015.

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Il sindaco ha tenuto in tasca questo avviso, senza comunicare nulla ai cittadini di Parma e al direttorio del Movimento 5 Stelle, in particolare al responsabile Comuni, Luigi Di Maio. Ecco perché, secondo il parere dell’avvocato Elisa Lupi, non avrebbe potuto fare altrimenti.

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Potete leggere tutti, ma per riassumere il concetto è che l’informazione di garanzia è uno strumento a tutela degli indagati e se io avessi pubblicato queste informazioni prima che diventassero di dominio pubblico, avrei leso il diritto delle altre persone coinvolte in questa indagine – spiega ancora il sindaco Pizzarotti -. La mia vicenda è legata alla fondazione del nostro teatro e coinvolge persone che nulla hanno a che vedere con ruoli politici e hanno tutte le ragioni di vedere garantiti i propri diritti. È mia intenzione rispondere anche alle controdeduzioni richieste dai vertici del MoVimento. Ho riguardato tutti i regolamenti, statuti, non statuti, e non c’è nessun regolamento interno che tratta la tematica degli avvisi di garanzia, e le regole per attivare la procedura di espulsione non sono state violate. (Regolamento M5S Art 4 commi a) b) c) http://www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/ ). Inoltre, la trasparenza che mi viene contestata – continua Pizzarotti – non è citata espressamente in nessuno dei suddetti regolamenti, ma compare nel codice di comportamento dei gruppi parlamentari. Ecco, anche assumendomi quell’obbligo non lo avrei comunque violato“.

Questa in sostanza può essere considerata a grandi linee la risposta che entro 10 giorni il sindaco Pizzarotti e il gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle invierà al direttorio pentastellato. La sensazione, però, è che neppure lo stesso Pizzarotti creda fino in fondo in un esito positivo da parte dei vertici del Movimento.

Concludo ribadendo ancora una volta che sono come sempre disponibile a confrontarmi sia con il direttorio, sia con il gruppo parlamentare che avrebbe richiesto un’assemblea – sottolinea infatti Pizzarotti -. Penso che una diretta streaming come si faceva un tempo sarebbe in linea con quei concetti di trasparenza che mi vengono richiesti. Vediamoci e parliamo, solo così potremo chiarire. Io il mio passo in avanti l’ho fatto. Ora tocca a voi”.

Federico Pizzarotti dice inoltre di aver ricevuto “tantissimi messaggi dai miei concittadini che esprimono solidarietà e dicono di andare avanti. Anche chi non mi ha votato. È il regalo più bello per un sindaco. Piano, piano risponderò a tutti singolarmente, dal profondo del cuore. C’è chi ha detto che io devo chiedere scusa ai cittadini di ‪Parma‬. Si scusi lui, che invece di metterci la faccia si nasconde dietro email anonime. Io miei concittadini li porto tutti nel cuore, è il loro benessere il mio primo pensiero quando mi alzo e l’ultimo quando vado a riposare. Sono cose che tu non puoi nemmeno capire”.

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