Strumento novecentesco dalle forti radici popolari, la fisarmonica ha subìto negli ultimi decenni un’importante evoluzione che l’ha portata ad affermarsi anche come strumento classico. Il concerto “Variazioni”, che si terrà martedì 17 maggio alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine – inserito nella rassegna “I Concerti del Boito” – darà l’occasione di riscoprire questo strumento, grazie all’interpretazione di Giorgio Dellarole, fisarmonicista e docente del Conservatorio di Parma. Il programma, volutamente antologico e didascalico, sarà incentrato soprattutto sulla variazione, uno dei procedimenti compositivi fondamentali nella scrittura musicale di tutte le epoche. Il concertista interpreterà musiche Sei-Settecentesche di Girolamo Frescobaldi e Domenico Scarlatti per arrivare sino alla musica contemporanea con brani di Hans Breme, Vladimir Ivanov e Sergio Scappini, mettendo in mostra le molteplici possibilità tecniche ed espressive che permettono alla fisarmonica (che ha poco più di un secolo di vita) di affrontare brani di epoche e stili differenti. L’ingresso è libero e gratuito.
Con la sua attività concertistica, Giorgio Dellarole ha portato la fisarmonica in sedi prestigiose, tenendo concerti in tutta Italia, in Europa, in Cina, Africa e Stati Uniti. Ha suonato in prima esecuzione brani di Nicola Campogrande e Angelo Gilardino e, negli ultimi anni, si è dedicato prevalentemente allo studio del repertorio barocco e classico, diffondendo tra i fisarmonicisti, attraverso seminari e master-class, l’idea di una rigorosa ricerca filologica e stilistica applicata alla musica antica.