Studenti dell’Ulivi volontari con gli anziani ospiti di Ad Personam

Studenti dell’Ulivi volontari con gli anziani ospiti di Ad Personam

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ragazzi ulivi 1Nel Parco di Villa Parma e nelle residenze dell’Asp Ad Personam in Oltretorrente si costruiscono ponti tra generazioni. Tra giovani che si affacciano alla vita e anziani che – come biblioteche viventi – hanno ancora tanto da insegnare. L’iniziativa di Ad Personam ha portato i ragazzi del liceo scientifico “Giacomo Ulivi” al fianco degli anziani ospiti. I ragazzi hanno trascorso alcune mattine con i “nonni”, partecipando ad attività ludiche, dalla tombola a passeggiate nel parco alle vecchie canzoni suonate alla chitarra, ascoltando i racconti degli anziani e movimentando la giornata. L’attività si ripeterà anche in Oltretorrente alla residenza Gulli.

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Ad Personam sta portando avanti contatti con diverse scuole superiori della città, per offrire agli studenti la possibilità di entrare nelle strutture degli anziani e impegnarsi in attività di animazione. Siglate già le convenzioni con i licei scientifici Giacomo Ulivi e Guglielmo Marconi, sta per aggiungersi anche il liceo classico Gian Domenico Romagnosi. Una classe del Linguistico Marconi, lo scorso mese, ha invece accompagnato una delegazione di operatori venuti dalla Svezia per conoscere i servizi alla persona di Parma. L’anno prossimo, alcuni studenti potranno svolgere in Asp le ore di alternanza scuola-lavoro previste dall’ultima riforma scolastica.

“L’esperienza – afferma Marcello Mendogni, amministratore unico di Ad Personam – vuole essere un ponte fra giovani ed anziani, occasione di crescita per i ragazzi e di relazione per le persone che abitano nelle strutture dell’Asp di Parma. Soprattutto, assieme agli istituti scolastici vogliamo partecipare alla costruzione di una maggiore coesione sociale in città, favorendo relazioni fra persone viste spesso come appartenenti a gruppi diversi: non è così, siamo tutti cittadini della stessa comunità”.

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“Siamo molto soddisfatti dell’impegno e dell’entusiasmo mostrato da tanti studenti – dice Sauro Avanzi, direttore dell’area Socio-assistenziale di Asp –. Alcuni ragazzi hanno espresso il desiderio di proseguire l’attività di volontariato anche fuori dalla convenzione scolastica: i nostri anziani li aspettano a braccia aperte”.

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