Il Gruppo Iren continua a viaggiare a vele spiegate e dopo aver chiuso un 2015 in territorio ampiamente positivo, anche la prima trimestrale 2016 registra incrementi a doppia cifra di tutti i principali indicatori operativi. Molto deriva dall’acquisizione della quota di maggioranza della società che gestisce il termovalorizzatore di Torino, ma non solo.
Se è vero che i ricavi a 886,2 milioni di euro sono in calo (-3,6%) rispetto a 919,1 milioni di euro di un anno fa, la trimestrale evidenzia un Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 239,1 milioni di euro (+13,1% rispetto a 211,4 milioni di euro al 31 marzo 2015), un Risultato Operativo (Ebit) pari a 154,3 milioni di euro (+15,8% rispetto a 133,2 milioni di euro), un Utile netto di Gruppo pari a 72,9 milioni di euro (+24,5% rispetto a 58,6 milioni di euro della prima trimestrale 2015).
Inoltre, l’Indebitamento Finanziario Netto pari a 2.551 milioni di euro, circa 50 milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno.
La trimestrale è stata approvata a Reggio Emilia dal consiglio di amministrazione di Iren Spa, presieduto per la prima volta da Paolo Peveraro. “Il primo trimestre del 2016 ha confermato la bontà delle iniziative operative e gestionali implementate nell’ultimo anno – ha detto Peveraro -. Uno degli impegni principali che il consiglio di amministrazione recentemente nominato dovrà affrontare nei prossimi mesi sarà quello di mantenere e se possibile incrementare il ritmo con il quale sono stati perseguiti gli obiettivi strategici delineati nel piano industriale, puntando su quattro pilastri fondamentali: efficienza, sostenibilità, integrazione e innovazione”.
“Le ottime performance registrate nei primi tre mesi del 2016 – ha commentato Massimiliano Bianco, amministratore delegato del Gruppo – devono essere lette congiuntamente ai positivi risultati con cui è stato chiuso il 2015. Il costante miglioramento degli indicatori economici e finanziari dà la misura dell’impegno e della capacità di Iren di focalizzarsi totalmente verso il raggiungimento degli obiettivi fissati nel business plan. Nel trimestre da poco concluso tutto ciò si è concretizzato sia in una crescita a doppia cifra del margine operativo lordo, del risultato operativo e dell’utile netto, sia nell’acquisizione del controllo di Trm Spa. Quest’ultima è sinergica rispetto ad Amiat, società nella quale il Gruppo detiene una quota di maggioranza, e consente ad Iren di presidiare l’intera filiera integrata di gestione dei rifiuti nell’area torinese”.
Il Cda ha inoltre nominato i componenti dei comitati interni. Del Comitato controllo e rischi faranno parte Alessandro Ghibellini, Marco Mezzalama, Paolo Pietrogrande; nel Comitato per la remunerazione e le nomine, invece, sono stati nominati Moris Ferretti, Marta Rocco, Isabella Tagliavini (rappresentante del Comune di Parma); nel Comitato per le operazioni con parti correlate, infine, siederanno Lorenza Franca Franzino, Licia Soncini, Barbara Zanardi.