Sul caso delle dimissioni di Alessia Gruzza, il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, che ancora non ha scelto il sostituto del suo vice, ha presentato un esposto ai carabinieri. Ad accendere ulteriormente il caso Gruzza, le parole di due consiglieri di opposizione, Gabriele Rigoni e Luca Pollastri, postate sul profilo Facebook di quest’ultimo.
“Alessia parla chiaramente di minacce e pressioni politiche – si legge nel post -. Anche noi personalmente siamo stati coinvolti e siamo consapevoli che può non essere finita”. Parole pesantissime che si accompagnano alla solidarietà ad Alessia Gruzza e alla condanna per “questo modo vergognoso di fare politica”.
I due consiglieri ammettono di non essere a conoscenza del cento per cento dei fatti denunciati dall’ormai ex vicesindaco con delega alla Cultura, ma si dicono anche personalmente coinvolti in certi fatti. Di cui non danno spiegazione e non parlano neppure nella conferenza stampa in cui l’opposizione in blocco chiede delucidazioni al sindaco Massari su quanto accaduto nelle stanze del Comune di Fidenza.
Massari, da parte sua, si è rivolto ai carabinieri perché indaghino a fondo su quanto accaduto, ritenendosi un sindaco libero da ogni condizionamento e che non ha subito alcuna pressione. La sensazione, comunque, è che a Fidenza la tempesta sia soltanto all’inizio.