Cibus 2016 dimostra che Parma ha bisogno dell’alta velocità ferroviaria. A sostenerlo è il segretario cittadino del Partito democratico, Lorenzo Lavagetto, che rilancia la battaglia e l’impegno del suo partito in tal senso.
“I primi dati sul numero di espositori e di visitatori confermano il grandi successo di Cibus e la forza del nome di Parma nel settore agroalimentare – sottolinea Lavagetto -. Se il settore produttivo e fieristico svolgono egregiamente il loro ruolo, questo non accade per quanto riguarda le infrastrutture. Ci riferiamo soprattutto alle interminabili code (fino a 9 km con 50 minuti di attesa per uscire dal Casello autostradale di Parma) che hanno caratterizzato questi primi due giorni di Cibus. Come Pd di Parma osserviamo da anni come la nostra città, forte economicamente e turisticamente, posta al centro della direttrice Milano-Bologna, non possa più essere servita solo da treni regionali e da un numero insufficiente di treni Frecciabianca. A Parma – continua Lavagetto – c’è l’interconnessione con l’Alta Velocità che può portare in stazione diverse coppie di treni Frecciarossa ogni giorno”.
Una possibile soluzione ai problemi del traffico veicolare, un’offerta in più per i visitatori, ma non solo questo.
“L’interconnessione è un’opera mastodontica, che oltre ai costi di realizzazione portò con sé espropri per l’attraversamento di Cortile San Martino e San Leonardo, e che è stata utilizzata due volte, dimostrandosi perfettamente funzionante – ricorda il segretario del Pd, Lavagetto -. A parte i costi ambientali sofferti e gli evidenti vantaggi nella lotta all’inquinamento, eventi come Cibus dimostrano che Parma esprime una domanda forte di trasporto ferroviario di qualità e considerando anche che Trenitalia è ancora una azienda pubblica e che il trasporto è, oltre che un’opportunità economica anche un diritto dei cittadini, starebbe alla Amministrazione comunale stimolare adeguatamente Trenitalia in merito. Ma anche in questa occasione tutto tace dalle parti del Municipio. Come Pd di Parma – rassicura infine Lorenzo Lavagetto – continueremo a tenere alta l’attenzione su questo argomento, come abbiamo fatto sinora sempre con l’aiuto di parlamentari e consiglieri regionali”.