Si apre il 29 gennaio, al Teatro Regio di Parma, la nuova rassegna “Pianosolo”, dedicata al pianoforte mediante la presentazione di sei concerti con alcuni fra i massimi interpreti al mondo.
Il primo appuntamento è con Rudolf Buchbinder, che eseguirà un programma composto da brani di Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven e Franz Schubert.
Buchbinder, nato nel 1946 a Leitmeritz, una piccola città della Repubblica Ceca, è oggi naturalizzato austriaco.
Enfant prodige, fu ammesso alla Musikhochschule di Vienna all’età di soli cinque anni (per quella scuola, il più giovane allievo di tutti i tempi).
Dopo i primi studi a Vienna, con Bruno Seidlhofer, Buchbinder, non ancora ventenne, è stato protagonista di una tounée nelle due americhe, e all’età di vent’anni si è aggiudicato un premio speciale alla Van Cliburn International Piano Competition.
Successivamente, ha collaborato a lungo, con vari tour, con la Filarmonica di Vienna, esibendosi anche come solista in ogni parte del mondo.
E’ stato docente all’Accademia di Musica di Basilea e ha al suo attivo prestigiose produzioni discografiche, soprattutto dedicate alle Sonate di Beethoven.
E’ quindi abbastanza naturale, infatti, che una delle sue sonate più celebri, la n 23 in fa minore, op. 57 (“Appassionata”), sia compresa nel programma del concerto. Il brano, nella serata di Parma, sarà preceduto dalla Suite Inglese n.3 di Bach e seguito dalla Sonata in si bemolle maggiore D 960 di Franz Schubert.
Gli appuntamenti successivi della rassegne sono con Grigory Sokolov (23 febbraio), Alexander Lonquich (16 marzo),Krystian Zimerman (8 aprile), Seong-Jin Cho (10 maggio) e Stefano Bollani (20 maggio).
