Da giovedì 12 a domenica 15 maggio al Teatro Due sarà in scena “Cassandra“, lo spettacolo nato nell’alveo del progetto “Un’attrice nel mito: carta bianca a Elisabetta Pozzi” affidato da Fondazione Teatro Due a questa grande protagonista della scena italiana, che racconta la storia dell’inascoltata veggente stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, con le parole della tragedia attica del V secolo a.C., contaminate da testi di autori contemporanei e filtrati dallo sguardo profondo e contemporaneo dell’attrice.
Ispirandosi alle riletture del mito antiche e moderne (da Euripide a Christa Wolf), lo spettacolo porta in scena la figura mitica di Cassandra, mettendone in luce la strabiliante modernità. La profetessa troiana a cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro, e insieme la condanna a non essere creduta, è infatti una delle figure femminili del mito greco di più profonda tragicità, in cui convivono, come in ogni donna, forza e fragilità.
Prendendo avvio dalla “Cassandra” di Christa Wolf, Elisabetta Pozzi approda al ‘Monologo per Cassandra’ di Wislawa Szymborska, passando attraverso la magnifica poesia di Ghiannis Ritsos e navigando poi tra i testi degli autori classici da Omero ad Eschilo a Euripide, Seneca. La drammaturgia dello spettacolo si avvale del contributo di Massimo Fini con cui l’attrice ha costruito il finale, una sorta di tragico epilogo in cui Cassandra vede il futuro dell’uomo moderno con la sua incapacità di porsi dei limiti e che è ormai ‘diventato un minuscolo ragno al centro d’una immensa tela che si tesse ormai da sola e di cui è l’unico prigioniero.’
Lo spettacolo si terrà tutte le serate alle ore 21.