Giovedì 12 maggio la Gilda degli Insegnanti ha proclamato uno sciopero generale della scuola italiana che coinvolgerà pesantemente anche Parma ed il Parmense. “Le trattative per il rinnovo del contratto scaduto da circa sette anni sono ancora al palo – dichiara Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda per le province di Parma e Piacenza -. La situazione è diventata ormai insostenibile e riteniamo che lo sciopero, sia necessario in questo difficile momento. Chiediamo la modifica della legge 107/2015, meglio nota con il furbesco e capzioso nome di Buona Scuola”, in particolare l’abrogazione dell’assunzione diretta da parte dei presidi novità che farà piombare il sistema in preda al clientelismo se non peggio, l’abolizione degli ambiti territoriali scolastici che fanno perdere il diritto ai docenti di essere titolari presso una scuola e dei poteri premiali conferiti ai dirigenti scolastici che possono assegnare soldi con modalità forfettarie e discrezionali, infine si richiede la restituzione dello scatto di anzianità relativo al 2013 che i docenti devono ancora percepire”.
Salvatore Pizzo chiamando non la categoria all’unità, ma anche i cittadini elettori alla mobilitazione contro il partito di maggioranza: “Dobbiamo difenderci dall’aggressione che il Pd ha messo in atto usando l’ingannevole nome di Buona Scuola, per questo invitiamo i cittadini tutti a starci vicini non votando i candidati del Pd già alle prossime amministrative che interessano vari comuni del nostro territorio”.