L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna il Bilancio della Società relativo all’esercizio 2015, la Relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari ad Euro 124.500.783 euro.
Con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 si è concluso il mandato del Consiglio di Amministrazione in carica. L’Assemblea degli Azionisti ha provveduto a nominare pertanto il nuovo Consiglio di Amministrazione della società che rimarrà in carica per gli esercizi 2016/2017/2018.
I tredici componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Marco Mezzalama, Lorenza Franca Franzino, Fabiola Mascardi, Marta Rocco, Alessandro Ghibellini, Moris Ferretti, Isabella Tagliavini, Barbara Zanardi, Paolo Peveraro, Ettore Rocchi, Massimiliano Bianco nominati dalla lista presentata da Finanziaria Sviluppo Utilities S.r.l. e n. 64 Soci pubblici ex Enìa e votata dalla maggioranza, a cui si aggiungono Paolo Pietrogrande e Licia Soncini.
L’Assemblea ha nominato Paolo Peveraro alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2016/2017/2018. Peveraro è stato nominato al posto di Francesco Profumo che è invece passato alla guida della Compagnia San Paolo.
“Al termine di questa esperienza in Iren desidero anzitutto ringraziare il personale dell’azienda. – dichiara Profumo – Ho trovato in Iren un grande patrimonio di esperienza e competenza e questo rappresenta un valore aggiunto molto importante. Ringrazio anche i componenti del Consiglio di Amministrazione e i soci che mi hanno supportato con competenza e passione nel mio lavoro. Sono molto soddisfatto di quanto è stato fatto in questi tre anni come dimostrano i risultati economici e i dati del bilancio di sostenibilità che abbiamo recentemente approvato. All’inizio del mio mandato mi ero posto l’obiettivo di fare di Iren, che già era un’eccellenza nazionale, un soggetto di livello europeo capace di confrontarsi con le maggiori aziende di multiservizi del vecchio continente. Posso dire che abbiamo lavorato bene, la società è cresciuta e si è riorganizzata con un focus particolare su quattro fronti: l’innovazione, l’attenzione al territorio e ai clienti, la razionalizzazione organizzativa e l’information tecnology. Auguro al nuovo Presidente e al nuovo Consiglio di Amministrazione un buon lavoro per portare la nostra Iren verso nuovi e ancora più stimolanti traguardi”
Le parole del nuovo presidente:“Nel corso degli anni ho avuto modo di osservare da vicino la realtà Iren, sia nell’ambito dei ruoli istituzionali rivestiti sia in qualità di Presidente del Collegio Sindacale della società. – dichiara Peveraro – Conosco e apprezzo le competenze professionali presenti in azienda, le eccellenze industriali e la qualità del servizio offerto dal Gruppo. Sono orgoglioso di ricoprire questo importante incarico in una delle principali utilities del nostro Paese, attore di rilievo nei propri territori di riferimento. Nel solco della continuità con il Presidente uscente Francesco Profumo, cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per l’eccellente lavoro svolto, mi impegnerò affinchè Iren possa continuare a recitare un ruolo da protagonista nel sistema economico del Paese e rappresentare un polo di aggregazione per ulteriori realtà locali con sempre maggiore attenzione all’ascolto e al dialogo con i propri territori e mantenendo una costante vocazione all’innovazione e all’efficienza che si traducono in miglioramento della qualità del servizio offerto ai cittadini e ai propri clienti.”
L’Assemblea ha, infine, determinato il compenso da corrispondere ai Consiglieri di Amministrazione in euro 23.000 annui lordi e l’ammontare complessivo dei compensi destinati alla remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione investiti di cariche particolari (Presidente, Vice Presidente e Amministratore Delegato) pari a massimi euro 247.000 lordi annui. L’ammontare complessivo massimo dei compensi per il Consiglio di Amministrazione, gli Amministratori investiti di cariche particolari e i membri dei Comitati è stato fissato in euro 583.000 annui lordi.
Presenti anche i sindacati che hanno organizzato un presidio di protesta di fronte ai cancelli della sede. Le Rsu di Cgil-Cisl-Uil dei territori di Reggio, Parma e Genova hanno accusato in particolare il meccanismo del cosiddetto “voto maggiorato” che, secondo i Comuni soci rafforza per tre anni il controllo pubblico dell’azienda. I sindacati hanno ricordato il verbale siglato lo scorso 31 marzo con i sindaci di Torino, Genova e Reggio Emilia e chiedono che questa intenzione si traduca in realtà. I sindacati rivendicano la ripresa delle relazioni industriali sulle strategie aziendali, e chiedono nuove regole per definire le modalità di assegnazione degli appalti e i rapporti tra azienda, territorio e lavoratori.