Zebre Rugby Vs Dragons 47-22 (p.t. 23-3)
Marcatori: 2‘ cp O’Brian (0-3); 8‘ m Fabiani tr Canna (7-3); 13‘ cp Canna (10-3); 18‘ m Van Zyl tr Canna (17-3); 39‘ cp Canna (20-3); 40‘ cp Canna (23-3); s.t. 7‘ cp Canna (26-3); 14‘ m Landman tr Rhys Jones (26-10); 19‘ m Sarto L. tr Canna (33-10); 23‘ m Postiglioni tr Canna (40-10); 25‘ m Haimona tr Canna (47-10); 32‘ m Landman tr Rhys Jones (47-17); 40’ m Amos (47-22);
Zebre Rugby: Beyers, Van Zyl (15’ s.t. Haimona), Boni, Pratichetti (1’ s.t. Muliaina), Sarto L., Canna, Palazzani (21’ s.t. Burgess); Van Schalkwyk, Cristiano (15’ s.t. Ruzza), Meyer, Bortolami (cap) (36’ s.t. De Marchi), Geldenhuys (22’ s.t. Koegelenberg), Roan (10‘ s.t. Chistolini), Fabiani, Lovotti (21’ s.t. Postiglioni) All.Guidi
Dragons: Rhys Jones, Hughes, Warren, Dixon (18’ s.t. Meyer), Amos, O’Brien (11’ s.t. Jones), Davies C. (9’ s.t. Pretorius); Jackson, Thomas, Benjamin (11’ s.t. Keddie, 14’ s.t. Benjamin, 22’ s.t. Keddie), Crosswell (cap), Screech (11’ s.t. Landman), Fairbrother (23’ s.t. Knight), Buckley (17’ Dee, 25’ Buckley, 21’ s.t. Dee), Price (32’ s.t.Garrett) All. Jones
Arbitro: David Wilkinson (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Elia Rizzo e Simone Boaretto (entrambi Federazione Italiana Rugby)
TMO: Stefano Marrama (Federazione Italiana Rugby)
Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 9/9, O’Brian (Dragons) 1/1; Rhys Jones (Dragons) 2/3, drop Palazzani (Zebre Rugby) 0/1, Canna (Zebre Rugby) 0/1,
Man of the match: Bortolami (Zebre Rugby)
Grandi Zebre, grandissimo Carlo Canna nel giorno della festa per Capitan Marco Bortolami (ottimo nelle touche) che conclude oggi la sua straordinaria carriera. Un primo tempo iniziato male, con i primi 3 punti ai Dragons già al 1′ per un fallo delle Zebre che ha portato al piazzato di O’Brien subito dopo la sua apertura.
Ma è stata la prima e l’ultima volta che i ragazzi di Newport hanno visto i 22 dei bianconeri nella prima frazione. Carichi come molle i ragazzi di coach Gianluca Guidi hanno sempre chiuso gli ospiti nella loro metà campo.
Pressione che ha portato all’8′ alla meta di Lovotti, trasormata da Canna. Ed è la stessa apertura al 17′ a superare le linee avversarie sulla destra e l’esame del tmo, mettendo a segno la seconda meta, trasformata subito dopo da se medesimo.
La pressione delle Zebre non cala. Attenti in copertura, i bianconeri recuperano palloni e non lasciano giocare i Dragons. Ma per muovere il tabellone dopo alcuni buoni tentativi andati a vuoto, è stato necessario attendere il 37′ con il piazzato di Canna che concede il bis a tempo scaduto. I primi 40′ finiscono sul 23 a 3.
Nella ripresa inizia subito la girandola di cambi e i Dragons prendono vigore. Tentano di accorciare il risultato, ma sono le Zebre a mettere a segno punti e soprattutto le mete bonus. Nel finale, risultato acquisito e forse stanchezza, le Zebre hanno concesso più spazi nei propri 22 ai Dragons che segnano tre mete ma non ottengono il bonus.
Nel finale standing ovation per Bortolami, sostituito da Guidi per raccogliere il caloroso applauso del Lanfranchi e l’abbraccio di tutti.
Finisce dunque 47 a 22 per le Zebre che, con la netta sconfitta del Benetton Treviso sul terreno del Leinster, insieme alla quinta vittoria in Pro12 conquistano l’accesso alla Champions Cup della prossima stagione. Anche questo uno storico successo. Ma è stata un’intera giornata di record al Lanfranchi: 8 vittorie in stagione, mai tante; penultimo posto mai conquistato prima; 47 punti sono il record per le Zebre; terzo bonus offensivo, mai tanti prima di oggi.
La cronaca
Bastano 6 secondi ai Dragons per ottenere il primo fallo: ingresso laterale in ruck e O’Brian da posizione centrale porta avanti i gallesi. Le Zebre sondano la retrovia ospite con Palazzani dopo una maul concedendo una rimessa in attacco ben controllata. Altro calcio stavolta di Canna e bella pressione sui gallesi che concedono il fallo in ruck uscendo dai propri 22. Il beneventano va per la touche ai 5 metri: avanza la maul italiana che porta in meta Fabiani. Canna trasforma per il 7-3 con le Zebre aggressive in difesa a strappare il possesso ai Dragons e trovare una rimessa sulla metà campo. L’apertura azzurra è ispirato e costrigne ancora i Dragons alla touche ai 5 con uno splendido calcio tattico. Come 5 minuti prima i Dragons concedono il fallo che questa volta viene piazzato da Canna per il 10-3 al 13’. Bortolami va vicino a rubare la touche di Buckley al 15° con la linea difensiva bianconera che sale con Sarto. Il XV di Newport è costretto al piede coi trequarti delle Zebre a trovare una bella trasmissione dell’ovale avanzante. Palazzani gestisce il ritmo con l’azione che porta Canna a trovare il varco giusto. Dopo il TMO Wilkinson concede la meta segnata da Van Zyl. I Dragons faticano a superare la metà campo dei padroni di casa, lo fanno al 22° ma con un passaggio in avanti. Zebre sugli scudi al 24° con un’altra bella azione che porta i bianconeri col possesso nei 22 a guadagnare una mischia col pacchetto italiano che avanza dopo l’ingaggio. Bortolami decide d’ingaggiare ancora ma l’ovale passa agli avversari per un turn-over e lo sforzo offensivo sfuma. Palazzani prova ad iscriversi al tabellino con un drop provato da metà campo al 32° ma il suo calcio è a lato dell’H dello Stadio Lanfranchi. Dopo una mischia sui 22 gallesi è bravo Beyers a trovare spazio sull’out destro ma il suo offload finisce nelle mani di Dixon coi Dragons a liberare al piede. Ancora Zebre in avanzamento al 37° con Canna a fallire il drop da 35 metri dopo alcune fasi degli avanti bianconeri. Il possesso è sempre del XV del Nord-Ovest che trova il fallo gallese sul punto d’incontro: dai 22 centrale Canna porta a 20 i punti dei suoi. I Dragons si fanno del male da soli calciando fuori il calcio d’invio e subendo l’impatto della mischia italiana. Il placcatore gallese non rotola e da a Canna la possibilità di allungare a 23 punti prima dell’intervallo.
La ripresa vede l’ingresso in campo di Muliaina al posto di Pratichetti con Van Schalkwyk che trova il break al 46°: avanza il vantaggio con l’ex AllBlacks che entra nei 22 e trova il fallo in ruck del sostegno gallese. Canna aggiunge altri 3 punti per il 26-3. Ancora un sostegno non regolare costa il fallo ai Dragons sulla metà campo al 49°: dopo la rimessa il gioco si ferma nei 22 gallesi per un in avanti delle Zebre. La meta arriva sull’altro fronte con il nuovo entrato Landman che trova il varco sull’out sinistro e segna dietro i pali. Leonardo Sarto prova ad accendere il pubblico di Parma al 58 con una galoppata sull’ala sinistra; la meta è segnata dallo stesso numero 11 dopo un bel calcetto a scavalcare la difesa gallese al 59°. Canna prosegue la sua giornata da 100% dalla piazzola portando a 33 i punti bianconeri. Il XV del Nord-Ovest trova la meta del bonus al 63° col pilone Postiglioni che concretizza con un ottimo break di Ruzza fermato ai 5 metri dalla difesa gallese. L’abbrivio è sempre nelle mani italiane con un’altra bell’azione alla mano che porta in meta Haimona dopo una bella trasmissione dell’ovale. Dopo la quinta meta delle Zebre reagiscono i Dragons che entrano nei 22 al 70° superando la linea di meta con l’ovale tenuto però sollevato dalla difesa italiana. Wilkinson torna su un fuorigioco precedente con Crosswell a decidere per la mischia ai 5 metri. Al 75° esce il capitano Marco Bortolami che chiude la sua carriera tra la standing ovation del Lanfranchi, votato anche migliore in campo dal broadcaster italiano del Guinness PRO12 RaiSport. Prima del fischio finale c’è tempo per la terza meta gallese con il nazionale Amos che segna alla bandierina a tempo scaduto fissando il finale 47-22.
Le interviste
“Oggi mi piace festeggiare noi e Marco, grande persona – ha detto coach Gianluca Guidi in sala stampa -. E’ stato un privilegio averlo allenato. Sarà bello incontrarsi ancora e darsi una pacca sulle spalle nel futuro. Farlo capitano è stata una cosa dovuta, oggi ha messo in difficoltà la touche dei Dragons. Oggi un saluto va al nostro Luca Sisti; amico che ci ha accompagnato sempre in un anno di grandi emozioni. Con 8 vittorie stagionali -mai fatte dalle Zebre-, abbiamo fatto un record per questo club. Oggi sono successe tante cose particolari ma la stagione fotografa una buona parte e poi un’altra diversa. Voglio cominciare la prossima stagione con sentimento buono prendendo coscienza delle cose positive. L’ultima meta di oggi non mi è piaciuta. Il campo parla chiaramente ed è semplice sapere dove intervenire per il futuro. Con De Rossi stiamo costruendo una squadra contestualizzata dopo le esperienze di questa stagione. Anche oggi abbiamo fatto bene per un’ora, dando ai nostri giovani italiani lo spazio che meritano. Sono in arrivo 2/3 giocatori italiani dal nome importante; giocatori con motivazioni per competere. I permit players sono stati un ottimo elemento della nostra stagione per implementare la rosa in ottica futura; una sorta di academy contract che hanno tutte le altre squadre celtiche. Dalle sconfitte – ha aggiunto Guidi – ricevuto idee e lezioni che ci danno una mano per tracciare il progetto futuro: dobbiamo fare sistema con le società e l’accademia nazionale Ivan Fracescato ed allargare la rosa. Continuità e lezioni imparate dalle sconfitte che abbiamo subito: questo sarà il nostro leit motif.
“Quando vieni dai 70 punti subiti a Glasgow non è facile, da lunedì i ragazzi si sono presentati al campo positivi – continuano Guidi -. Noi abbiamo spostato il focus sull’ultima gara di Marco Bortolami chiedendo ai ragazzi di tornare ad essere le “nostre” Zebre che vogliono sfidare gli avversari anche col buon gioco al piede di Canna. Gli ultimi 10 minuti ci devono fare riflettere su come dobbiamo crescere e quale sia la direzione giusta. Nella nuova stagione mi porto gli ultimi 3 mesi dove abbiamo capito quanto si può cadere in basso perdendo la fiducia tramite anche troppi infortuni. Servirà un protocollo coerente con la nazionale maggiore ed una rotazione maggiore dei miei giocatori quando le cose andranno bene, come per esempio per noi lo scorso Dicembre. Poi è arrivato un momento brutto, che ci teniamo. Ringrazio tutto lo staff che non si è mai sfaldato ed ha dato sostegno ai ragazzi: il mio staff è forte – ha concluso Guidi – e chi verrà dovrà farlo in punta di piedi e con lealtà. Oggi il pensiero va alla mia famiglia: la situazione affettiva migliore per me: benzina per venire a Parma tutte le settimane”.