Medaglia d’argento nella sua specialità: i 100 rana. Giulia Ghiretti c’è anche agli Europei di nuoto paralimpico e si fa vedere e sentire. A Madeira in 1’53”63 – nuovo record italiano, ma anche il precedente era suo – la Ghiretti conclude alle spalle della sola norvegese Sarah Louise Rung e conquista l’argento. La Rung ha chiuso in 1’44”49, un tempo per ora irraggiungibile per la parmigiana Ghiretti, ma va anche considerato che alle spalle di Giulia, la russa Irina Deviatova – medaglia di bronzo – ha impiegato ben 2’01”96.
A Funchal, nell’isola portoghese di Madeira, la nuotatrice parmigiana dell’Ego Nuoto e Fiamme Oro, però, non è al primo successo in questi Europei paralimpici, avendo già conquistato prima il primato italiano e poi… superandolo. Il record lo ha conquistato lunedì nei 200 misti (3’52”32, circa un secondo e mezzo meglio del precedente), ma nella finale del pomeriggio Giulia è ancora più devastante e raggiunge 3’48”93 che è il nuovo primato italiano. Alla fine è sesta a 30 secondi dalla prima, la solita norvegese Sarah Louise Rung, ma a soli 7 secondi scarsi dalla terza piazza occupata dalla spagnola Teresa Perales. Una gara importante anche come test in vista delle Paralimpiadi di Rio che si terranno dal 7 al 18 settembre.
Ma una giornata così non poteva finire senza medaglie. E così l’argento è arrivato lunedì sera con la staffetta 4×50 mista mista, in cui Giulia Ghiretti ha nuotato a rana in squadra con Vincenzo Boni, Federico Morlacchi e Arjola Trimi. L’oro stavolta è andato all’Ucraina, ma gli azzurri sono riusciti a mettersi alle spalle la Spagna.
Per Giulia Ghiretti però gli impegni non sono terminati. Oggi, giovedì, concluderà gli Europei con i 50 dorso. Non certo appesantita dalle due medaglie d’argento già in tasca.