5 maggio – “Aspettando il Romanticismo”, concerto di fiati alla Feltrinelli

5 maggio – “Aspettando il Romanticismo”, concerto di fiati alla Feltrinelli

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Fabrizio Villa
Fabrizio Villa

Il titolo del quarto appuntamento con la rassegna Tra le Pagine che Fondazione Toscanini e Libreria Feltrinelli hanno deciso di organizzare, a giovedì alterni, sempre con inizio alle 18, presso la sede di quest’ultima, in Strada Farini 17 a Parma, individua perfettamente il periodo storico cui appartengono i brani in programma.

Aspettando il Romaticismo, infatti, giovedì 5 maggio alle 18, permetterà al pubblico di ascoltare cinque brani, alcuni dei quali oggetto di specifiche trascrizioni per quintetto di fiati, di autori che appartengono a quel periodo, a cavallo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, nel quale cominciavano a vedersi le avvisaglie di quell’imponente movimento artistico e  culturale che fu il Romanticismo.

Il Quintetto di Fiati Sinestesia, composto da Gregorio Tuninetti (flauto), Francesco De Fronzo (clarinetto), Paolino Tona (oboe), Paolo Dutto (fagotto) e Fabrizio Villa (corno), aprirà il proprio programma con il Quintette di Jean Françaix, brano del Novecento ma dalle caratteristiche compositive chiaramente ispirate al periodo storico di riferimento e proseguirà con tre trascrizioni di Fabrizio Villa, rispettivamente dell’ouverture Le Ebridi op. 27 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, della sinfonia del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini, della sinfonia de La gazza ladra, sempre di Rossini, tutte opere scritte nei primi amnni dell’Ottocento. Concluderà il concerto, con un breve viaggio a ritroso nel tempo, la Serenata per fiati n.11, in mi bemolle maggiore, K.375 di Wolfgang A. Mozart (trascritta da Mordecai Rechtman) che risale alla fine del Settecento.

L’ingresso è gratuito (99 posti disponibili). Tra le pagine è il ciclo di concerti da camera che fanno parte di un più vasto progetto musicale, FuoriPosto: musica in luoghi insoliti, che vuole aprire all’esecuzione musicale luoghi non convenzionali di Parma e poi della provincia che non sono nati per questo genere di iniziative.

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