La Cassazione ha reso definitive le condanne a carico delle due anarco-insurrezionaliste accusate dell’attentato al comando della polizia municipale di Parma, messo a segno in via del Taglio il 19 e il 20 ottobre 2008. Respinti i ricorsi di Nora Gattiglia, all’epoca 25 anni, di Genova, e di Maddalena Calore, allora 22enne, di Abano Terme, per le quali quindi la condanna in appello, rispettivamente a 8 mesi e a un anno di reclusione, diventa definitiva.
Le due ragazze, in primo grado, erano state condannate a un anno la Gattiglia e a un anno e 2 mesi la Calore, processate entrambe con rito abbreviato davanti al gup di Bologna che, in quella sede, aveva escluso l’ipotesi che a scoppiare erano state delle bombe, ma solo dei petardi mirati a intimorire. Esclusa così l’aggravamte del terrosismo e del porto abusivo di materiali esplodenti. Tesi che ha retto anche in appello, nel 2013, dove le due giovani hanno avuto anche lo sconto di pena confermato adesso dalla Cassazione. La suprema corte ha ritenuto probabilmente ininfluente la finalità dell’azione che, secondo il ricorso presentato dai legali delle due imputate, non poteva avere conseguenze per le persone proprio per la qualità dei petardi utilizzati.